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Intervista a Francesca Petrella: Personal Trainer bella dentro e fuori

Francesca Petrella ci racconta della sua passione per il b.b. un  sogni nel cassetto  di riabbracciare la mia mamma e farle vedere la mia nuova me…. ma questo rimarrà un sogno. Ci racconti un po tutto dall’inizio?

Il b.b. è stata sempre una mia passione ma ho deciso di praticarlo seriamente da 6 anni a questa parte, da quando ho aperto una palestra con il mio compagno mi sono dedicata allo studio del fitness e del b.b. Le gare sono venute subito dopo, proprio per mettermi in gioco e vincere le mie insicurezze. Volevo un corpo atletico punto, e con costanza e determinazione ho raggiunto il mio obiettivo.

E prima ancora  di cosa ti occupavi?

Prima di intraprendere questa strada mi occupavo di tutt’altro, ero consulente di bellezza e make up artist, adoravo quello che facevo, ora il trucco è diventato il mio hobby non l’ho lasciato, è stato il mio primo amore ma cambiar stile di vita è stato un richiamo più forte e comunque sono rimasta nel campo della bellezza se vogliamo.

Un piccola biografia?

Nata a Roma, il 12 marzo… sono del segno dei pesci piena, sognatrice un po tra le nuvole ma quando decido di raggiungere qualcosa non mi ferma nessuno.

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Se la mia vita è cambiata? Si, ora vivo da atleta. Mangio diversamente, ho una dieta piu salutare, prediligo carne bianca, pesce e verdure agli aperitivi, ho degli orari più regolari, ora vengono prima gli allenamenti poi le uscite. In primis il lavoro, la palestra, la famiglia e poi il resto, questa è la mia passione. Sono rimasta cmq me stessa ma con tanta autostima in più e questo a volte alle persone fa paura, ecco perché chi non ti vuole bene veramente te lo perdi per strada. E credetemi questo sport mette alla prova chi ti è vicino oltre te stessa. Ora mi guardo allo specchio e mi dico “guarda cosa hai creato” ed è una sensazione bellissima. Mi sono “costruita” come piaceva a me, sia esteriormente che internamente. Ecco perché consiglio sempre a chi vuole intraprendere questa “magia” di non mollare ai primi ostacoli perché poi lo spettacolo che ti godi è meraviglioso. Uno dei miei sogni ancora nel cassetto? Riabbracciare la mia mamma e farle vedere la mia nuova me….ma questo rimarrà un sogno…Il b.b. è stata sempre una mia passione ma ho deciso di praticarlo seriamente da 6 anni a questa parte, da quando ho aperto una palestra con il mio compagno mi sono dedicata allo studio del fitness e del b.b. Le gare sono venute subito dopo, proprio per mettermi in gioco e vincere le mie insicurezze. Volevo un corpo atletico punto, e con costanza e determinazione ho raggiunto il mio obiettivo. Prima di intraprendere questa strada mi occupavo di tutt’altro, ero consulente di bellezza e make up artist, adoravo quello che facevo, ora il trucco è diventato il mio hobby non l’ho lasciato, è stato il mio primo amore ma cambiar stile di vita è stato un richiamo più forte e comunque sono rimasta nel campo della bellezza se vogliamo. Nata a Roma, il 12 marzo…pesci piena, sognatrice un po tra le nuvole ma quando decido di raggiungere qualcosa non mi ferma nessuno. Se la mia vita è cambiata? Si, ora vivo da atleta. Mangio diversamente, ho una dieta piu salutare, prediligo carne bianca, pesce e verdure agli aperitivi, ho degli orari più regolari, ora vengono prima gli allenamenti poi le uscite. In primis il lavoro, la palestra, la famiglia e poi il resto, questa è la mia passione. Sono rimasta cmq me stessa ma con tanta autostima in più e questo a volte alle persone fa paura, ecco perché chi non ti vuole bene veramente te lo perdi per strada. E credetemi questo sport mette alla prova chi ti è vicino oltre te stessa. Ora mi guardo allo specchio e mi dico “guarda cosa hai creato” ed è una sensazione bellissima. Mi sono “costruita” come piaceva a me, sia esteriormente che internamente. Ecco perché consiglio sempre a chi vuole intraprendere questa “magia” di non mollare ai primi ostacoli perché poi lo spettacolo che ti godi è meraviglioso.

Una professoressa da Nobel Ecco l’unica italiana candidata come migliore docente del mondo

“Non esistono persone negate con i numeri, la matematica aiuta a pensare, a vivere a conoscere la realtà”. La storia di Lorella Carimalli, dalle case di ringhiera col bagno in comune alla scelta di rifiutare stipendi d’oro nel privato per fare l’insegnante nei licei. Un milione di dollari al vincitore del premio della Varkey foundation

sa da Nobel Ecco l’unica italiana candidata come migliore docente del mondo

“Non esistono persone negate con i numeri, la matematica aiuta a pensare, a vivere a conoscere la realtà”. La storia di Lorella Carimalli, dalle case di ringhiera col bagno in comune alla scelta di rifiutare stipendi d’oro nel privato per fare l’insegnante nei licei. Un milione di dollari al vincitore del premio della Varkey foundation

“Il futuro lo si costruisce assieme, non da soli”. Chi si immagina la matematica come una materia arida, fredda, non è mai andato alle sue lezioni.  Lorella Carimali, 55 anni, docente al liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano,  è passione e creatività, pragmatismo e solidarietà declinate da trent’anni nelle aule lombarde.

L’anno scorso è stata eletta tra i dieci migliori professori italiani. Oggi è finalista al Nobel dell’insegnamento, il Global teacher prize, dove ora 50 docenti scelti tra più di 40mila candidati di 173 paesi, si contendono il premio che verrà consegnato a marzo a Dubai dalla Varkey Foundation. In palio un milione di dollari da spendere in progetti scolastici.

Stupita?
“Incredula e felice. Mi sento il simbolo di un riscatto sociale, avvenuto attraverso la matematica che è un modo di allenare il pensiero astratto, di conoscere, capire il mondo”.

 Riscatto sociale con la matematica?
“I miei genitori avevano la quinta elementare e non potevano certo aiutarmi a studiare. Per loro la mai laurea è stato un riscatto. Vivevamo in un quartiere popolare, case di ringhiera al quartiere Stadera, il bagno stava sul ballatoio e lo dividevamo con altre famiglie.  Ci si conosceva tutti. Ecco, ho capito li  che non si vince da soli, che il futuro lo si costruisce assieme. Perché quando dividi qualcosa di cosi intimo come il bagno con qualcuno, l’estraneo non è più una persona di cui aver paura ma un amico, una risorsa. Ed è questo il mio atteggiamento verso il mondo”

Il suo motto è?
“Non uno, non una di meno, nessuno escluso. Dalla matematica, dalla vita. Io mi sento come un allenatore che pianifica la preparazione in vista di una maratona, studia i luoghi, le attività migliori per raggiungere il risultato. Posso usare il teatro o l’alternanza scuola lavoro, si collabora con altri docenti per raggiungere il risultato”.

Quale è il suo metodo di studio?
“Io spiego, poi faccio esercitare subito i ragazzi. Lavorano  a gruppi perchè si aiutino a vicenda, si correggano i compiti l’uno con l’altro. Se capiscono l’argomento sale la loro autostima ed è questo l’importante. Non devono ripetermi la lezione, solo i concetti astratti, ma imparare ad applicarli nella vita non è solo questione di insegnamentro, ma di apprendimento. Si cambia la prospettiva”.

Esistono negati per la matematica?
“No, è questione di allenamento e di metodo,  come per la maratona. Anche delle donne si diceva che non capivano la matematica, le materie scientifiche solo perché non gliele facevano studiare e ancora oggi resistono i luoghi comuni. Luoghi comuni da evitare, bisogna mantenere alto il livello di insegnamento anche in posti considerati svantaggiati. La dimostrazione? Una classe di un istituto meccanico ad un concorso ha battuto licei classici e scientifici sulla teoria di Fibonacci, nessuno se lo aspettava”.

 Problemi degli studenti italiani?
“In passato siamo andati male al test Invalsi eppure si trattava di applicare semplicemente il teorema di Pitagora. Il problema era costruito su un percorso stradale, su una mappa, e cambiando il contesto gli studenti, abituati a domande poste sempre nello stesso modo, sono andati in tilt. Applicare le teorie, i teoremi alla realtà, questo bisognerebber fare”.

Qual è il suo segreto?
“Nessuno, solo la passione civile e per la mia materia, oltre alla comprensione per gli alunni. Io non sono mai stata un drago della matematica, ma una che studiava molto per questo mi immedesimo nei loro problemi, nelle loro difficoltà”

Usa il teatro per insegnare i teoremi?
Per aiutare gli studenti in crisi abbiamo messo in piedi un progetto multidisciplinare con alunni di classi diverse e con carenze di gravità differente. Abbiamo scritto un testo teatrale sulla matematica. Ha funzionato, alla fine sono stati tutti promossi: in  fondo il teatro è progettare, pensare in astratto, mettere in relazione. Parole come numeri e concetti per capire e costruire”.

Lei premia chi aiuta?
“Sì. Penso che bisogna partecipare alla vita degli altri, condividere il sapere. Così se un ragazzo che va male viene aiutato da un compagno bravo e migliora il suo rendimento, tutti e due avranno un voto più alto. Si aiuta cosi anche il più bravo che spesso va per intuizione e invece in questo modo si chiarisce il concetto per comunicsrlo”.

La volevano grandi aziende…

“Appena laureata ho ricevuto in una settimana 14 offerte da grandi imprese, e ben pagata visto che erano i primi anni dell’informatica. Ma ho fatto una scelta sociale, stare in classe, è questo il mio modo di far politica. I giovani sono la cosa più  importante per costruire il futuro del paese, anche se ammetto che vivere a Milano con 1500 euro al mese si fatica”.

Fatica ricompensata?
“Assolutamente sì. E’ impagabile ritrovarsi alunni che ti scrivono: grazie per avermi fatto vedere  nuove terre, avermi insegnato a vivere. Sono frasi che ti aspetteresti

scritte ad un insegnante di filosofia. Ma la matematica è proprio anche questo: imparare a ragionare, a conoscere,  a vivere nel mondo e poter scegliere in modo cosciente. Per questo dico che è una competenza di cittadinanza. Di tutti: alunni e adulti”.

© Riproduzione riservata

Intervista a Mely Valentine Miniero: il personal che seduce

Mely Valentine Miniero segno  sagittario ascendente cancro,  nata e Rimini  nel cuore della Romagna dove  attualmente vive, il suo fisico sembra un’opera d’arte scolpita nella roccia, sguardo magnetico, il suo  rapporto con lo specchio è abbastanza sincero lo considera  il suo alleato durante le preparazioni. La sua biografia ci risponde cosi…  “non potrei essere breve ho fatto più cose in questi quasi 34 anni che ci potrei scrivere un libro (e di quelli grossi)” Mely Valentine Miniero una vera  sognatrice come il  vecchio cartone di Peter Pan? “Solo chi sogna può volare”….

Mely come ti sei avvicina al bodybuilding?

Mi sono avvicinata a questo sport tanti… tantissimi anni fa… ero poco più di una bambina quando conobbi il mondo del bodybuilding intrapreso da mio fratello Mail primo culturista della mia vita! è un spot dove occorre  determinazione, la disciplina con la quale devi portare avanti il tuo obiettivo… la forza della mente che prevale su ogni sforzo fisico che può spingerti a rinunciare… il bodybuilding non e ‘uno sport, è uno stile di vita a 360 gradi.

Prima ancora di questa disciplina di cosa ti occupavi?

Prima delle Competizioni di bodybuilding ho sempre fatto sport a livello agonistico ,10 anni di pattinaggio artistico a rotelle e 5 anni di arti marziali, dove per una frattura al piede ho dovuto definitivamente abbandonare.

Puoi parlarci in poche parole della tua dieta?

La mia dieta varia a seconda del periodo di preparazione, sono stata vagana per qualche tempo ma ammetto che è molto difficile seguire questo tipo di regime alimentare in maniera corretta senza avere scompensi di qualche tipo, ora ho una dieta a base di verdure, riso, uova e prevalentemente carne rossa.

Ti ha cambiato qualcosa questa disciplina?

Questo sport non ha cambiato le mie abitudini …le ha Educate

Il tuo sogno nel cassetto?

sono scaramantica quindi meglio tacere…

Un consiglio che puoi dare a chi intraprende questo sport?

Se dicessi che questo sport e’ per tutti direi una bugia …perché non e’ affatto così …il consiglio e’ fare sempre ciò che ci fa stare bene ed applicarlo un po’ in generale nel proprio iter di vita

Paola Mariarita Scaglioni : ” Il bodybuilding mi ha permesso di cambiare e costruire il mio corpo facendomi sentire più sexy”

Si chiama chiama Paola Mariarita Scaglioni classe 1992  segno zodiacale  bilancia Paola è una giovane mamma con la passione per il fitness.

 Il bodybuilding mi ha permesso di cambiare e costruire il mio corpo facendomi sentire più sexy”

Una new entry del Team Casoni di Cristiana Casoni e con lei sta facendo un percorso per portare sul palco nel 2018 una forma vincente, ne frattempo Paola non perde tempo si è già classificata al quarto posto notte dei campioni categoria bikini 158 cm (prima gara, debutto) 2 posto notte delle stelle. Mi definisco una sognatrice ma con i piedi per terra.Una new entry del Team Casoni di Cristiana Casoni e con lei sta facendo un percorso per portare sul palco nel 2018 una forma vincente, ne frattempo Paola non perde tempo si è già classificata al quarto posto notte dei campioni categoria bikini 158 cm (prima gara, debutto) 2 posto notte delle stelle. Mi definisco una sognatrice ma con i piedi per terra.

Ci racconti come ti sei avvicina a questo sport?

Mi alleno in Get Fit, dove attualmente lavoro, da quando ho 14 anni e a 18 anni ho iniziato ad allenarmi con i pesi. Non so bene cosa sia scattato nella mia testa quel giorno, ma ora non posso più fare a meno di allenarmi e fissare un obiettivo da raggiungere!

Cosa ti piace di questo sport?

Il bodybuilding mi ha permesso di cambiare e costruire il mio corpo facendomi sentire più sexy. Cerco di andare un po’ contro l’idea diffusa che una mamma non possa essere sexy! Evviva le mamme che si tengono in forma! Nonostante i risultati raggiunti, non sono mai del tutto soddisfatta del mio aspetto fisico e voglio sempre fare di meglio.

Paola ci lascia con una carrellata di foto che non hanno bisogno di essere commentate …  una donna di straordinaria bellezza un vero talento esponenziale tutto made in Italy

Paola Mariarita Scaglioni : ” Il bodybuilding mi ha permesso di cambiare e costruire il mio corpo facendomi sentire più sexy”

Si chiama chiama Paola Mariarita Scaglioni classe 1992  segno zodiacale  bilancia Paola è una giovane mamma con la passione per il fitness.

 Il bodybuilding mi ha permesso di cambiare e costruire il mio corpo facendomi sentire più sexy”

Una new entry del Team Casoni di Cristiana Casoni e con lei sta facendo un percorso per portare sul palco nel 2018 una forma vincente, ne frattempo Paola non perde tempo si è già classificata al quarto posto notte dei campioni categoria bikini 158 cm (prima gara, debutto) 2 posto notte delle stelle. Mi definisco una sognatrice ma con i piedi per terra.

 

Ci racconti come ti sei avvicina a questo sport?

Mi alleno in Get Fit, dove attualmente lavoro, da quando ho 14 anni e a 18 anni ho iniziato ad allenarmi con i pesi. Non so bene cosa sia scattato nella mia testa quel giorno, ma ora non posso più fare a meno di allenarmi e fissare un obiettivo da raggiungere!

Cosa ti piace di questo sport?

Il bodybuilding mi ha permesso di cambiare e costruire il mio corpo facendomi sentire più sexy. Cerco di andare un po’ contro l’idea diffusa che una mamma non possa essere sexy! Evviva le mamme che si tengono in forma! Nonostante i risultati raggiunti, non sono mai del tutto soddisfatta del mio aspetto fisico e voglio sempre fare di meglio.

Paola ci lascia con una carrellata di foto che non hanno bisogno di essere commentate …  una donna di straordinaria bellezza un vero talento esponenziale tutto made in Italy .

Intervista a Alessia De Michele: il mio rapporto con il corpo.

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CI RACCONTI COME TI SEI AVVICINA A QUESTO SPORT?

Sono una ex ballerina diplomata alla Royal Accademy London praticando la disciplina della danza da quando avevo 5 anni fino a 17 anni.Questo diploma mi ha permesso di approcciarmi a tipologie di allenamento molto blande svolte solo all’interno della mia scuola di danza. Successivamente ho deciso di approfondire questo MAGICO mondo diventando personal trainer è istruttrice fitness da circa 8 anni.

COSA PIACE DI QUESTO SPORT?

Il mondo del body building è determinazione, costanza, sacrificio, dedizione e soprattutto concentrazione.
Nulla di nuovo per una ballerina ma, questo sport ha una marcia in più!
Una ballerina sa di essersi impegnata, sa la sua preparazione, sa che quando affronterà un esame potrà superarlo o meno ma…nel body building c è altro! C è il confronto con altri atleti, c è solidarietà, c è squadra all’ interno di un team e questo ti spinge a voler dare sempre di più, sempre il massimo per poter mostrare ad una giuria la miglior forma mai portata in gara!

CHE SEGNO SEI?

Sono del segno dei Gemelli

PRIMA DI QUESTO SPORT DI COSA TI OCCUPAVI?

Prima di diventare istruttore e personal trainer ho lavorato come educatrice specializzata in disturbi dell’ apprendimento scolastico e Adhd.

PARLACI IN BREVE DELLA TUA DIETA

Bella domanda!! Scherzi a parte… l attività agonistica necessita di una alimentazione controllata tutto l’anno.

COSA è CAMBIATO IN TE COME DONNA DOPO ANNI DI BODYBUIDER?

Lontana dai periodo delle competizioni, sono più libera di poter gustare alimenti diversi concedendomi qualche piccola libertà in più.Nei periodi di gara, vicina ad una competizione, la mia alimentazione è molto rigida prediligendo proteine e grassi ai carboidrati.Il mio coach, il dottor Domenico Ludovico, dietologo nonché ex campione del mondo, cuce su di me una alimentazione perfetta per farmi raggiungere la forma gara.

 

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SEI UNA SOGNATRICE?

Sono una grande sognatrice.
Credo che il body building sia una sport capace di cambiare il carattere e la vita di un atleta. Io ho acquisito molta più sicurezza in me stessa oltre che essere diventata molto più determinata.

COME TI VEDI TRA 3 ANNI?

Tra 3 anni spero di riuscire a calcare palchi internazionali e aver raggiunto una forma fisica al top!  Nella mia vita privata…beh…spero di costruire una famiglia.

HAI UN SOGNO NEL CASSETTO E QUALE?

Il mio sogno attualmente è quello di poter diventare un atleta di livello e una personal trainer di successo.

OLTRE LO SPORT?

Oltre allo sport il mio grande sogno è di costruire una famiglia e avere dei bambini.

QUESTO SPORT HA CAMBIATO LE TUE ABITUDINI?

Assolutamente si. La mia vita è totalmente cambiata. È vero, è sacrificante ma allo stesso tempo è una vita ricca di soddisfazioni.

UN TUO CONSIGLIO A CHI SI APPROCCIA A QUESTO SPORT?

È un bellissimo sport! Ti permette di confrontarti con te stessa tutti i giorni, ascoltare il tuo corpo, capire il tuo limiti che sono sempre superabili e tanta, tanta tanta determinazione.

UN TUA BIOGRAFIA IN BREVE?

Sono Alessia, ho 27 anni e sono di Bari.
Amo le sensazioni del corpo in movimento!
Da questo la mia grande passione per la danza che mi ha spinto a fare la ballerina professionista per moltissimi anni. Nel 2010 mi sono affacciata al fitness e tutt’oggi il mio lavoro è in questo ambito lavorando come istruttrice e personal trainer.
Amo stare con la gente e tra la gente e i rapporti che si possono creare in questo ambiente. Con il fitness è arrivato anche il body building, perché senza stimoli e obiettivi non so vivere!

IL TUO RAPPORTO CON LO SPECCHIO?

Il mio rapporto con lo specchio è particolare…
Ci sono donne che vorrebbero vedersi sempre più magre…poi ci sono io…che voglio vedermi sempre più muscolosa, tonica e con qualche chilo in più

Intervista a Beatrice Traversoni si racconta e dice : Se la vita è uno stupido scherzo, sarebbe meglio riderci sopra.

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Ciao racconti come ti sei avvicina a questo sport?

Sono 14 vedi tu cosa scartare e cosa va bene ho tante foto sparse e non ho trovare un po’ così tre anni e mezzo fa mi sono avvicinata alla palestra quasi per gioco, togliendo qualche anno in cui ho giocato a pallavolo, ero decisamente una che con lo sport e la palestra centrava ben poco! poi ho cominciato ad appassionarmi perché circondata da persone che mi hanno trasmesso l’amore per il bodybuilding! da lì ho cominciato a curare la dieta, allenamenti e integrazione e dopo 6 mesi intensi ho fatto la mia prima gara e li, nel backstage,mi sono innamorata definitivamente di questo mondo!


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Come ti piace di questo sport?

Credo che più che uno sport questo sia uno stile di vita, adoro vedere i cambiamenti che il corpo subisce ogni anno, e (essendo diventato anche il mio lavoro) amo vedere le persone che seguo felici, chi di dimagrire, chi di migliorare la forma o anche “solo” di sentirsi meglio!


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Che segno sei?

Cancro ascendente scorpione

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Dove sei nata?

Broni provincia di Pavia

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Prima di questo sport di cosa ti occupavi?

Per quasi 10 anni ho fatto la barwoman!


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Parlaci in breve della tua dieta

La mia dieta, come è ovvio che sia, cambia molto da pre contest a fuori gara. Fuori gara sto sulle 2500/3000 calorie giornaliere e di certo non mi privo del relax alimentare e mentale nel week end! pre contest tutta un’altra musica. Le calorie si abbassano fino a 900 cal giornaliere e senza ombra di sgarro per tre mesi!


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Cosa è cambiato in te come donna dopo anni di bodybuilding?

Di sicuro non ho mai avuto un bel rapporto col mio corpo, sempre stata una ragazzona in carne e non mi piacevo. Da quando faccio questo, vivo meglio con me stessa, mi piaccio e sento che mi prendo molto più cura di me stessa, sia sotto il punto di vista estetico che salutare.


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Sei una sognatrice?

Non molto in realtà! sto abbastanza coi piedi per terra!


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Come ti vedi tra 3 anni?

Tra tre anni (spero!!) di essere prima di tutto una persona, un atleta e una donna migliore! e di portare a termine il progetto che ho di andare, a breve, a vivere col mio fidanzato e in futuro costruirci una famiglia!


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Questo sport ha cambiato le tue abitudini?

Sì, sicuramente si, sia le abitudini alimentari che nella routine quotidiana! nella mia giornata deve esserci sempre almeno un oretta che posso dedicare ad allenarmi! per me e per stare bene!


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Un tuo consiglio a chi si approccia a questo sport?

Più che un consiglio una parola: calma! con la fretta in questo sport non si va molto lontani!! ogni allenamento è un piccolo miglioramento, ogni giorno di alimentazione corretta e un passo in più verso l’obbiettivo


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Un tua biografia in breve?

Sono nata il 25 giugno del 1990, in un paesino di provincia. Ho studiato a pavia e ho frequentato il liceo scientifico. Mi sono appassionata da ragazzina al mondo dei tatuaggi e mi sono riempita in breve tempo!!! e ho sempre lavorato nel mondo dei bar e locali notturni. Ma la vera svolta l ho avuta ad inizio 2014 quando ho incontrato il mio primo vero amore..il bb!!!


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 il tuo rapporto con lo specchio?

Un rapporto conflittuale fin da ragazzina, ma ora mi piaccio, certo sopratutto in forma da gara, ma anche nei periodi in cui mi vedo fuori forma, lontano dalle gare, cerco sempre di mante una forma fisica discreta!

CONTATTA BEATRICE 

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 Arnold Schwarzenegger, SI CONFESSA.

L’attore confessa di non amare il suo corpo: «Non mi sono mai piaciuto, mi guardo e mi viene da vomitare». I 69 anni invece non sono un problema: «Non mi sento la mia età. Faccio le stesse cose di vent’anni fa»

Intervista ad Alessia Facchin: Poche parole, ma molto concrete.

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Lavora sodo, sii gentile. Poche parole, ma molto concrete. Un semplice consiglio ricevuto con il cuore, un paradigma attorno al quale costruire la propria carriera. Il suo stile ha riscosso molto apprezzamento. Ma Alessia Facchin è molto concentrata verso i suoi obiettivi più concreti, possiede la stoffa dei grandi: la vera passione.

Cosa ti hai portato questo cambiamento nella tua vita?

Nella mia vita non è cambiato molto, semplicemente mi sono dedicata ad uno stile di vita sano quindi alimentazione impostata in modo leggermente differente e allenamento quotidiano più “strong” rispetto a prima.  Mi sono sempre allenata anche prima di gareggiare. Ero una modella e quindi ci tenevo a tenermi in forma. Semplicemente non mi allenavo con un obiettivo finale quale ora e’ una competizione e non pesavo meticolosamente come ora gli alimenti.

Chi è la tua icona di stile?

Non ho una icona di stile. Ammiro molte atlete e cerco di trarne il meglio. Mi piace molto Michele Brannan e Nathalia melo.

Nell’era delle ‘Insta-Girl’ che rapporto hai con i social network?

Ora noi dobbiamo molto della nostra immagine ai social. Nel quotidiano, siamo persone normali. Siamo conosciuti grazie al social. Quindi in quest’epoca dobbiamo avere un rapporto molto stretto con le persone. Viviamo a contatto con loro in ogni istante ed è grazie a loro che noi siamo conosciuti e stimati.

 

Quali sono i ricordi più belli della tua carriera di modella fino ad ora?

Non ho ricordi come modella ho lavorato poco in questo settore ho solo fatto delle foto ma non ho ricordi la mia vita è il body building.

Come ti prepari mentalmente e fisicamente una gara?

Mi alleno tutti i giorni, mangiando sei volte al giorno e questo per quanto riguarda la mia preparazione fisica, mentre per quanto riguarda la preparazione mentale, allontano tutte le persone negative che mi sono intorno e cerco di vivere il tutto il più serenamente possibile; non come fosse un gioco perché per me comunque è una cosa importante, però lo vivo con una mentalità molto leggera fino all’ultimo istante prima di salire sul palco e godo ogni momento appena sono sul palco.

Qual è la parte migliore delle settimane di questo sport? Ci sono anche aspetti negativi?

Più la gara si avvicina, più si inizia a sentire la stanchezza, non si hanno rapporti sociali con le persone e si rischia di rimanere in casa la sera senza mai uscire. L’aspetto negativo è purtroppo questo, non poter vivere una vita “normale” perché purtroppo quando il cibo scarseggia la stanchezza si sente sempre di più E la voglia di stare in compagnia o di uscire la sera è sempre meno.

Chi ti ha influenzato maggiormente nella tua carriera di atleta?

L’Influenza maggiore è partita dalla mia testa. Ho voluto mettermi in gioco, vedere fino a quale punto riuscivo a spingermi e fino a dove il mio corpo rispondeva.

 

 

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Hai un motto particolare che incarna la tua personalità?

Sono una persona umile, buona però che quando deve mettersi in gioco, gioca con tutte le sue forze; ho una gran forza di volontà e sono molto cocciuta.

— 10 consigli ai lettori per mantenersi in forma?

stile di vita sano quindi alimentazione sana. Mangiare tanta frutta e verdura, allenarsi non tutti i giorni però almeno 3-4 volte a settimana, bere a colazione appena svegli un bicchiere di acqua e limone, mangiare verdure verdi, avere un’alimentazione varia, cercare di evitare l’alcol e i salumi, limitare il consumo dei dolci, bere molta acqua, e amare se stessi.

Quali sono i tuoi hobby?

Come trascorri il tuo tempo libero? Nel mio tempo libero amo leggere oppure anche solo guardare un bel film in tv.

Ultima domanda: il tuo sogno più grande? E dove ti vedi fra dieci anni?

Il mio sogno più grande e’ coronare il sogno del professionismo! l’obiettivo per cui tutti giorni sto lottando. Tra 10 anni credo e spero sposata, con una bella famiglia, dei figli che mi amano e comunque continuare a vivere in quest’ambiente un po’ diversamente, con meno fissazione.

 

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