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Chiara Nasti mostra il numero del cantante Biondo, ex allievo di Amici

Nelle scorse ore, durante una diretta Instagram, la giovane influencer Chiara Nasti ha commesso un errore quasi imperdonabile. La napoletana ha infatti mostrato il numero del cantante Biondo, ex allievo di Amici, scatenando letteralmente il panico dei fan. La diretta social, condivisa con il produttore Iconize, aveva l’intento di intrattenere i molti follower con il tradizionale gioco dell’obbligo o della verità.

Chiara Nasti, gaffe su Biondo

Durante una delle prove, Iconize ha dunque domandato a Chiara di telefonare al cantante, facendo finta di essere follemente innamorata di lui. Proprio all’inizio della chiamata, tuttavia, l’influencer ha girato lo schermo del cellulare proprio al centro della fotocamera. Così, in pochissimo tempo, sono arrivati una miriade di commenti nonché di screenshot che riportavano la ripresa fatta-

Nel mentre, pare che Biondo abbia ricevuto un numero infinito di telefonate e messaggi, al punto di dover mettere il telefonino in modalità area. Accortasi della terribile gaffa, Chiara Nasti, insieme al videomaker, ha cambiato letteralmente espressione, mostrandosi preoccupata ed evidentemente dispiaciuta. Accorata è stata poi la loro richiesta di non chiamare più l’ex cantante di Amici, chiedendo rispetto per lui e per la sua privacy. Biondo perdonerà mai la bravata dei suoi due amici?

Solo qualche ora fa, l’influencer si era prestata a una scommessa, esternando dal balcone una frase piuttosto imbarazzante. Anche in quel caso gli internauti non hanno affatto apprezzato il suo gesto, criticandola ancora duramente sui social.

Alessia Messina sfiora 470 mila su instagram ma Laura D’Amore influencer Marketing di Catania la supera arrivando bel oltre 500 mila

Da protagonista di Uomini e Donne a influencer seguitissima su Instagram, ecco chi è Alessia Messina Dopo aver partecipato a Uomini e Donne e Temptation IslandAlessia Messina continua ad essere una vera protagonista sui social. Su Instagram sono quasi 470 mila i followers che seguono il suo account, ricco di scatti sensuali e accattivanti in grado di attirare migliaia di commenti.

https://www.instagram.com/p/B-zNkR0qC-z/?utm_source=ig_web_copy_link

laura d'amore (49) Ma Laura D’Amore l’anonima influencer catanese passa in testa con una crescita esponenziale che supera oltre 2000 followers al giorno “senza muovere un dito” allora c’è da chiedersi quale sarebbe il vero potenziale reale di Laura D’Amore nel mondo dello spettacolo?

 

 

 

alessia-messina-instaNata il 5 ottobre 1993, Alessia Messina vive a Paternò e non ha mai disdegnato le telecamere. Nel 2012 è arrivata alle semifinali del programma ‘Veline’. All’epoca rivelò anche il suo sogno lavorativo, cioè quello di diventare carabiniere perché trovava appassionante la possibilità di poter collaborare con la giustizia. Alessia Messina ha raggiunto la popolarità come corteggiatrice di Amedeo AndreozziUomini e Donne. Scelta dal ragazzo, i due hanno intrapreso una storia d’amore che è stata messa a dura prova dalla partecipazione a Temptation Island. Nonostante le tante incomprensioni, la coppia è riuscita a lasciare il programma insieme decisa a costruire una vita al di fuori del reality. Poco dopo però è arrivata la rottura e Amedeo Andreozzi motivò così la decisione: “A volte si fanno cose che non si ha intenzione fare. A volte si compiono gesti che in seguito ci daranno tormento in quanto fatti, ma fatti solo a fin di bene. Insomma, ci ritroviamo a fare degli errori con l’inconsapevolezza di farli, perché consapevoli di quello che volevamo. Ma sbagliando. C’è un inizio ed una fine a tutto”.

 

Il nuovo lavoro di Alessia Messina

Accostata ad alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, in realtà Alessia Messina ha cambiato vita da diverso tempo. Oltre a postare scatti in grado di rapire i followers, la giovane siciliana ha raccontato di essere stata assunta in un call center e ha svelato di essere molto felice e soddisfatta, tanto che sembra non abbia intenzione di tornare in tv. Con una storia pubblicata sui social e il messaggio “Però le cuffie mi stanno bene” aveva annunciato a tutti il suo nuovo lavoro. Inoltre aveva anche pubblicato in una storia una chat nella quale parlava con un’amica della sua nuova occupazione. “Io sono già sclerata al primo giorno” aveva scritto. Sembrano lontani i tempi della tv ma Alessia Messina continua a far innamorare i suoi followers.

Fonte:https://tg24.sky.it/spettacolo/2020/04/30/alessia-messina-chi-e.html

Funziona così: l’influencer posta una foto su Instagram esibendo un mazzo di banconote

Funziona così: l’influencer posta una foto su Instagram esibendo un mazzo di banconote e, cavalcando la retorica dell’incertezza economica che ha colpito molti in queste settimane, promette che regalerà i soldi al vincitore di una lotteria. Partecipare è facile: basta semplicemente mettere il follow ad una lista di profili Instagram indicati dall’influencer. Poi si incrociano le dita, nella speranza che tra le decine di migliaia di persone che tenteranno la sorte il nostro beniamino decida di premiare proprio noi.

 

L’iniziativa è stata replicata da decine di influencer diversi. Soprattutto donne, giovani, e belle: dalle Kardashian a Paige Hathaway, passando per Laura Beverlin e Bhab Bhabie (aka la fu Cash me outside how bah dah, che ora invece fa la rapper).

Ma in questa storia è ancora più utile e interessante andare a vedere il tipo di profili Instagram che queste influencer chiedono di andare a seguire. Sono praticamente solo chirurghi estetici e modelle. Vale a dire, due categorie professionali che —per motivi diversi— hanno tutto l’interesse di impossessarsi di parte del pubblico dei nomi fatti sopra.

Come avrete capito, la beneficenza (ovviamente) non c’entra nulla. Dietro c’è un interessante e tutto sommato semplice business model.

Le influencer, spiega in un interessante articolo il NY Times, non stanno mettendo in palio soldi loro, e in compenso per promuovere l’iniziativa ne prendono molti di più di quelli offerti al loro pubblico. Dietro alle lotterie ci sono  alcune aziende che campano vendendo ai loro clienti la possibilità di finire nella lista di account suggeriti. Perché sì, per avere una modella che chiede ai suoi 4 milioni di follower di seguire il loro account, le aziende e i professionisti sono disposti a spendere anche parecchie migliaia di dollari.

La cosa interessante è che dietro questo schema tanto semplice quanto ingegnoso c’è un gruppo di ragazzi poco più che adolescenti.

Una delle aziende che sta usando questo schema in modo prolifico si chiama Social Stance, e per finire in una di queste liste chiede 900$ a slot. Una lista in media contiene 70 diversi account Instagram. Sono oltre 60.000$ a botta, di cui ovviamente una fetta non marginale va all’influencer. La Social Stance è stata fondata da Nathan Johnson assieme ad un suo amico. I due ragazzi hanno rispettivamente 19 e 16 anni.

Gli imprenditori comprano gli slot per ottenere follower e poter vendere i loro prodotti a più persone. Le modello lo fanno per aumentare l’engagement e poter chiedere più soldi per i product placement, mentre i dottori lo fanno per aumentare la loro credibilità e far crescere il loro personal brand.

spiega Johnson.

Ovviamente la Social Stance non è l’unica azienda nella partita, e nel tempo diversi altri imprenditori hanno fatto altrettanto. Un’altra azienda attiva nell’aiutare gli influencer ad organizzare giveaway di questo tipo è la Social Acceleration Group.

Non è nemmeno un fenomeno particolarmente nuovo, le prime lotterie di questo tipo risalgono almeno al 2016, ma è solamente dall’estate scorsa che il fenomeno ha raggiunto la formula attuale. Prima ad esempio i contest erano organizzati in modo informale tra influencer che volevano aiutarsi a vicenda, o prevedevano premi importanti, ma non in denaro.

https://leganerd.com/

Chi guadagna di più Chiara Ferragni, Gianluca Vacchi su Instagram

Quanto guadagnano Chiara FerragniGianluca VacchiGiulia De Lellis e Taylor Mega grazie ai post su Instagram? Le cifre sono davvero da capogiro. Somme pazzesche che fanno impallidire gli hater e non solo! Molti di loro incassano il doppio dello stipendio annuale di un astrofisico soltanto grande a un post social. Il settimanale di cronaca rosa Io Spio ha stilato la classifica dei paperoni italiani dei social network.

Al primo posto dei web influencer italiani che incassano di più per ogni singolo post spicca ovviamente la celebre fashion blogger, stilista e imprenditrice digitale Chiara Ferragni. Per la verità il podio di questa classifica è dominato dalla coppia vip formata da Chiara Ferragni e Fedez. La mamma vip del piccolo Leone Lucia incassa 58mila euro per un post su Instagram! Chiara vanta un profilo da 18 milioni di followers.

Secondo posto per un altro imprenditore, deejay e re del web: l’eccentrico e stravagante Gianluca Vacchi. Quanto guadagna per un post social? Ben 44mila euro!

Sul gradino più basso del podio c’è appunto il pluritatuato rapper e produttore discografico Fedez con 28.500 euro. Subito dopo il podio c’è il modello e fashion blogger Mariano Di Vaio con un incasso di 21mila euro. Chi sono gli altri paperoni di Instagram

La classifica dei web influencer che guadagnano di più grazie a Instagram

Chiara Ferragni: 18 milioni di follower, 58.000€
Gianluca Vacchi: 12,9 milioni di follower, 44.000€
Fedez: 8,9 milioni di follower, 28.500€
Mariano Di Vaio: 6,2 milioni di follower, 21.000€
Valentina Fradegrada: 2,1 milioni di follower, 10.000€
Giulia De Lellis: 4,5 milioni di follower, 8.000€
Chiara Biasi: 2,4 milioni di follower, 8.000€
Taylor Mega: 2,2 milioni di follower, 7.000€
Clio Zammatteo: 2,7 milioni di follower, 5.000€
Chiara Nasti: 1,7 milioni di follower, 3.000€

fonte: https://www.igossip.it/gossip/quanto-guadagnano-chiara-ferragni-gianluca-vacchi-giulia-de-lellis-e-taylor-mega-grazie-a-instagram/

Le top influencer mamme: un mercato ancora tutto da scoprire

C’erano una volta le mamme blogger che in occasione dell’attesa e della nascita del proprio figlio, decidevano di condividere online la propria esperienza. Il fuoco dei social network ha però ribaltato la situazione estendendo la capacità di interagire con il target delle mamme o, spesso, dei genitori in termini più generali, anche a nuovi soggetti, non più necessariamente blogger e non più nemmeno necessariamente mamme. È il momento dei «genitori-influencer», mamme (ma anche coppie, più raramente papà) di figli piccoli (prima infanzia o poco oltre) che, sapendo sfruttare nuovi strumenti, foto, video, dirette, hanno saputo crearsi un’aura di influenza sui social network, attraendo su di sé gli investimenti pubblicitari di diverse aziende.

La graduatoria di Alkemy

Campioni assoluti – secondo l’Osservatorio di Alkemy realizzato per Il Sole 24 Ore – di questo consolidato trend è The Pozzolis Family, un progetto della coppia Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli nato nel 2017 su Facebook e portato con successo anche su Instagram e YouTube. I due attori e autori comici hanno tradotto sui social (e successivamente in un libro edito da Mondadori) la loro attitudine al racconto ironico, affrontando i temi della coppia e della gestione dei figli puntando sulla volontà di divertire. I loro canali contano centinaia di migliaia di follower (oltre 650mila per la pagina Facebook, 240mila per il profilo Instagram, 84mila iscritti per il canale YouTube) e ogni nuovo contenuto genera in media tra le 12mila e le 17mila interazioni su ciascun canale, tra like, commenti e condivisioni. «Sono numeri importanti che hanno catalizzato anche l’attenzione di diversi brand, tuttavia tenuti in posizione sempre discreta, mai prevaricante sul contenuto che deve rimanere al centro dell’attenzione» rileva Matteo Menin (Vp communication di Alkemy).

È il caso di iDO, e-commerce dell’italiana Miniconf, azienda specializzata nell’abbigliamento dell’infanzia, che investe nell’influencer marketing coinvolgendo diversi blogger e influencer di spicco (tra cui la famiglia Pozzoli) nella produzione di articoli per la sezione blog ospitata dal proprio sito. Tra le collaborazioni da segnalare anche quelle con Lysoform e Urrà Eroi (libri personalizzabili). I The Pozzolis Family fannoanche parte della factory di Show Reel e hanno realizzato un video in collaborazione con Fiat per la nuova 500L, pubblicato sulla loro pagina Facebook. Il progetto di branded content è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Show Reel e B Cube.

In seconda posizione Julia Elle, cantante e attrice che delle difficoltà vissute nell’essere diventata mamma ha fatto l’oggetto di una web serie di successo, «Disperatamente mamma», ospitata su Facebook: ogni suo nuovo post riceve una media di ben 27mila interazioni. Tra i brand sul profilo di Julia Elle ritroviamo Lysoform, evidentemente seriale sul fronte dell’influencer marketing, Liquidflora (cosmetici) e Walt Disney Studios. Interessante la collaborazione avviata con HiPP (alimenti per l’infanzia), nell’ambito della quale periodicamente la pagina Facebook di Julia ospita una sessione live di domande-risposte con una pedagogista in una sorta di servizio professionale offerto al target di riferimento del canale. Altra modalità di sponsorizzazione, piuttosto diffusa per il canale Instagram, è l’utilizzo di foto con un prodotto (braccialetto e orologio Daniel Wellington) con link all’e-commerce e codice sconto dedicato ai follower. In generale, i canali di Julia Elle sono stati terreno fertile negli ultimi mesi per le attività di influencer marketing di numerosi brand come Huggies, Chicco, Disney Baby, Yamamay, Skechers, QVC, Stroili, PhotoSì, Samsung.

In terza posizione, ma con largo distacco dalle prime due, troviamo Ilaria Di Vaio, titolare del blog Crumbs of Life. «Per Ilaria si tratta di un vizio di famiglia – spiega Menin -. È infatti sorella di Mariano Di Vaio, fashion blogger e star di Instagram, con più di 6 milioni di follower». I brand attivi vanno dal baby-care al fashion (alcuni esempi sono Fisher Price, Stokke, OVS, Sarabanda, Nivea), con l’approccio molto tradizionale di product placement e tagging dei profili di brand. Nel suo blog Ilaria dichiara (correttamente) di prestarsi alla sponsorizzazione di prodotti, ma solo quelli in linea con i propri valori e le proprie scelte di consumo

Proseguendo nella speciale classifica elaborata da Alkemy, meritano menzione particolare alcuni profili: per esempio Erika e Alessandro (in rete #TeamRebecca), genitori blogger di Rebecca “Tortella”, affetta da Sindrome di Pfeiffer. La condivisione sui social raccontata in forma estesa nel blog, è valsa anche al Team Rebecca alcune collaborazioni con brand specializzati in prodotti per l’infanzia ma non solo (per esempio The Colvin Co, e-commerce di fiori freschi).

Si distinguono per originalità nei contenuti la famiglia Miljian, curatrice del blog LikeMiljian, giornale di viaggio dedicato al tema del viaggiare con bambini. Sui social si trovano collaborazioni con operatori di viaggio, e attrazioni – come Disneyland Paris – e brand di moda o di varia natura, come Netflix Italia, e Alice, Instagrammer «pura» sotto il nome di pluswonderland, che ha vestito il suo profilo con un concept fatto di composizioni di fiori e immagini dei suoi due bambini.

«Più in generale – conclude Menin – esiste un ampio territorio confinante di social influencer non focalizzati sul tema dell’infanzia ma con saltuari riferimenti ad esso. Un caso molto frequente è quello di fashion blogger che, divenuti genitori, condividono, all’interno di un filone editoriale dedicato prevalentemente alla moda e al lifestyle, saltuari contenuti riferiti ai propri figli (come Chiara Ferragni). È innegabile che anche questi influencer potrebbero conferire una visibilità elevata a brand specializzati nel baby-care, ma si tratterebbe tuttavia di una visibilità meno orientata al target di riferimento (di conseguenza probabilmente con minore incisività del messaggio).

Influencer marketing, web Reputation, fashion blogger: ecco come si orientano le aziende italiane dopo il coronavirus

Una scelta difficile in tempo di CODIV-19 per le aziende  che puntano sulle  fashion blogger o Influencer .   Ma facciamo il punta della situazione su questo nuovo scenario di mercato e cerchiamo di capire come orientarsi per gestire una campagne pubblicitaria di successo con grandi risultati 

La nostrana CHIARA FERRAGNI, continua a restare ancora in pole position coi suoi 19,6 milioni di followers. Numero cresciuto esponenzialmente dall’apertura del suo blog THE BLOND SALAD nel lontano 2009. Ogni post viaggia ad una media di 300mila like, grazie ai duetti col marito Fedez e al Mood da quarantena.

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FOTO TRATTP DA INTERNET

Dopo Chiara troviamo VERONICA FERRARO e il suo blog THE FASHION FRUIT. Bionda anche lei, ha raggiunto la fama attraverso il connubio moda e scrittura. Apparsa sulla copertina di MEN’S HEALTH e L’OFFICIEL, non smette di evidenziare il suo amore per il cibo salutare ed i tacchi a spillo. Ogni post ha una media di 22mila like ed il suo primo milione di followers continua ad aumentare.

influencer italiane 2019
influencer plurale

A seguire abbiamo CHIARA NASTI E GIULIA DE LELLIS. Tra cosmesi e linea di costumi da bagno, si giocano le posizioni in classifica a colpi di scandali e ritorni di fiamma. I loro post oscillano tra gli 80mila e 300mila like.

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Sono molte le emergenti che stanno attivando nuove e importanti collaborazioni con i brand del sistema moda:
La bellissima ALICE BASSO cattura l’attenzione per il suo stile rock e giacche di pelle, jeans super strappati che si sposano perfettamente coi suoi tatuaggi. Ha circa 650mila followers ed ogni post raggiunge 27mila like con un engagement rate del 4%.
La biondissima hostess LAURA D’AMORE che coi suoi quasi 500mila followers si profila tra le Influencer italiane più apprezzate di questo 2020. È stata presentata come cover girl di BREAK MAGAZINE e di CITY MILANO.

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laura d’amore influencer nella foto al mare la bionda che conquista

Giulia-Valentina-PalermoOgni post sul suo profilo Instagram riceve in media 37mila like e circa 1400 commenti, arrivando ad avere un engagement rate molto alto ,quasi 8%, facendola entrare di diritto tra le top influencer italiane 2020. Appassionata di moda e di aerei, i suoi post sono un mix spumeggiante di colori, evidenziati da un viso angelico e da bellissimi occhi verdi.
A seguire troviamo la giovanissima ed intraprendente GIULIA GAUDINO, ex concorrente del Grande fratello edizione 2014. Ha creato un suo blog ed un ristornate giapponese sulla costiera amalfitana. Ogni suo post riceve circa 10mila like e 80commenti.
Per chiudere in bellezza, troviamo GIULIA VALENTINA, ex fidanzata di Fedez, che coi suoi 40mila like a post, è molto apprezzata dai brand italiani ed internazionali nel settore moda e cosmesi.  Insomma, il fashion system è dominato dalle influencer e questo 2020 porterà innovazione e tante nuove e sorprendenti scoperte. Stay tuned.

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Tra ricette e dolci fatti in casa e video live  In che modo le influencer attraversano la crisi del coronavirus?

 

 

 

L’influencer Laura D’amore prepara dolci fatti in casa nella sua abitazione a Catania mentre il suo blog sta vivendo un momento magico con un aumento di visitatori di oltre 200% ed un incremento della sua pagina Instagram, “devo ammettere che il mio traffico è aumentato in una maniera sorprendente” tutto questo a partire del nuovo coronavirus.  Ma per Laura D’Amore la strada per entrate tra le Top 15 influencer italiani più attivi sui social è ancora lunga. La coppia Ferragni-Fedez spopola anche in marzo e mobilita i fan contro il coronavirus con la solidali volano nelle classifiche degli influencer. Chiara Ferragni e Fedez, animatori di una raccolta di fondi milionaria per aumentare i posti di terapia intensiva della Lombardia e molto attivi per sensibilizzare i follower sulla necessità di rispettare le regola contro il contagio da coronavirus, dominano il ranking di Sensemakers, basato sui dati di Sharablee.

Per anni, gli influencer marketing hanno guadagnato molto con ricavi pubblicitari provenienti da aziendale e marchi che si sono rivolti a personaggi famosi online e piattaforme digitali per contribuire a creare buzz di marketing.  Ma le influencer si adatteranno alla nuova economia? per esempio in Italia c’è un boom di richiesta Plexiglass, Mascherine, gel Igienizzanti quindi si può ipotizzare un’inversione di tendenza di sponsorizzazione?

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Crisi senza precedenti delle influencer: più pubblico ma nome sponsor

“Le interazioni sono a mille, ma non c’è modo di monetizzarle”, ha fatto sapere Pietro Contaldo, presidente di Igers Italia, associazione degli “instagrammer” (sì, anche le star di Instagram hanno una loro associazione). Stesso parere anche quello di Francesco Facchinetti e Matteo Maffucci

Anche gli influencer non si salvano alla crisi economica dovuta al Coronavirus. Strano: proprio ora che il pubblico sui social è infinitamente più ampio (l’azienda Izea parla di un +70%), le loro idee scarseggiano e gli introiti pubblicitari sono ridotti all’osso. I travel blogger non possono più viaggiare, le fashion blogger non possono mostrare i loro look modaioli, chi fa prank non può incontrare nessuno. Si salvano giusto i gamer (quelli che giocano ai videogiochi chiusi nella loro cameretta) e i food blogger, ma anche per loro i guadagni sono minimi. “In pratica tutti i progetti in cantiere fino a luglio sono sospesi. Se stiamo realizzando un percorso di comunicazione fatto in più mesi che magari termina con un evento, non ha più senso portarlo avanti. Le interazioni sono a mille, ma non c’è modo di monetizzarle”, ha fatto sapere Pietro Contaldo, presidente di Igers Italia, associazione degli “instagrammer” (sì, anche le star di Instagram hanno una loro associazione).

Così per la prima volta dalla loro nascita i cosiddetti “influencer” vivono una pesante crisi. “Le aziende hanno dipendenti e costi fissi da sostenere tra cui non rientrano di certo gli influencer, sono i primi ad essere stati tagliati”, ha detto Francesco Facchinetti a Il Messaggero. Il “figlio dei Pooh” si occupa del management di una dozzina di webstar con l’agenzia NewCo Management. Anche per lui c’è una pesante crisi: “Le aziende investono in rete per vendere nei negozi fisici, senza questo passaggio ora stacchiamo tutto. Io ho costruito una realtà solida che a gennaio 2020 ha fatturato quanto i primi 3 mesi del 2019, ma questo mese di marzo 0 totale. Ma le aziende capiranno che il digitale è il canale giusto per ripartire”.

“Il coronavirus li ha riportati nelle camerette ma con più concorrenza e un pubblico più ampio”, ha spiegato sempre al Messaggero Matteo Maffucci, che oltre a far parte degli Zero Assoluto è il co-fondatore dell’agenzia One Shot che si occupa di tiktoker e youtuber. “Questo può avere una portata epocale per il settore: gli utenti in più non sono i millennial ma gli over 60, quelli che fino ad oggi hanno flirtato con il web senza viverci sopra e che hanno capacità di spesa differenti”.

ilfattoquotidiano.it

UMBRO ITALIA: il ritorno sul mercato con un marchio E-COMMERCE di ultima generazione

Aperto lo store on line dello storico marchio inglese

A poco più di due anni dal ritorno nel canale offline, Umbro Italia decide di puntare sul digital sales lanciando il proprio e-commerce. È online www.umbroitalia.it. Lo storico marchio inglese, fondato nel 1924 a Manchester, è tornato in Italia dopo svariati anni di assenza grazie all’azienda pugliese NewAge S.p.A, con sede a Corato. Sulla piattaforma sarà subito disponibile la collezione primavera-estate 2020: protagonista assoluto il simbolo più amato dai fan del brand, l’iconico “double diamond” che Umbro ha voluto riproporre in versione big logo ricamato e come pattern stampato sulle bande delle tracksuit da uomo e da donna. Felpe, t-shirt, bermuda e rain jacket sono disponibili nei classici bianco, nero e rosso e nelle varianti colore più prettamente estive di azzurro, verde menta, fucsia e giallo.

“Grazie alla nuova piattaforma potremo mettere in campo una coinvolgente customer experience per la nostra community italiana. Capsule di prodotto, eventi e progetti speciali, uno storytelling pensato per chi si riconosce nei capisaldi di Umbro: il vintage, lo stile inglese, l’heritage, la storicità e l’aspetto più nostalgico e romantico del football – sottolinea Michela Tedone, marketing manager di Umbro Italia. “NewAge ha deciso di investire importanti risorse ed energie nel processo di digitalizzazione aziendale che non può coinvolgere solo il marketing o la comunicazione, ma deve abbracciare tutta la supply chain. È un percorso impegnativo ma necessario per raggiungere ambiziosi obiettivi”.

Gli scatti dello shooting SS20, realizzato prima dell’avvento del Covid-19 davanti allo stadio San Siro di Milano, uno dei templi italiani del calcio, “esprimono oggi più che mai la nostra speranza di tornare presto in campo” aggiunge Michela Tedone.

“Si tratta di una grande opportunità. Siamo convinti che, oltre a rappresentare un canale di vendita alternativo, la piattaforma e-commerce ci consentirà di ascoltare e comprendere meglio il mercato. Mai come in questo momento la sostenibilità aziendale passa attraverso la sua capacità di risultare veloce, flessibile ed adeguata” – afferma Francesco Montanaro, Country Manager di Umbro Italia.

Sonia Sangiorgio la migliore Influencer lookmaker Italiana

Sonia Sangiorgio la migliore Influencer lookmaker Italiana in cover sul prestigioso Magazine Russo SHUBA

@soniasangiorgio.lookmaker

Beauty “Color of the Soul”Questo beauty “Color of the Soul”, rappresentante l’urlo dell’anima che sta perdendo i suoi colori, ma se solo ci amassimo di più, se solo si credesse di più nelle nostre potenzialità, se ognuno di noi riuscisse a sentirsi più libero e meno costretto, allora riusciremmo ad avere un esplosione di colori!

Another pic of Beauty “The Color of the Soul”

Look Maker : Sonia Sangiorgio
Foto: Francesco Lo Bianco
Model: Silvia Falco

L’intervista si http://www.breakmgazine.it

Dalle passerelle della Fashion Week di Milano per interpretare uno stile di donna agli studi di medicina estetica, per aiutare le donne a riscoprire la propria femminilità e bellezza.

Un passo lungo e per certi versi anche azzardato, ma spinto dal coraggio della Lookmaker Sonia Sangiorgio che – dopo avere trascorso undici anni nei “salotti” della moda in tutta Italia – ha deciso di tornare nella sua città, Catania per trasmettere il proprio know how, con trasparenza leggerezza e semplicità….del resto, è questa Sonia: una donna acqua e sapone, anche se può venir difficile crederci poiché di trucco si parla, anzi di “camouflage”. La sfida della professionista: riuscire a costruire un’immagine Vincente per ogni donna, che la renda sicura e che, allo stesso modo, parli di sé agli altri, con l’aiuto di cosmetici e – perché no – partendo da piccoli accorgimenti nel guardaroba: una Lookmaker, si sa, ha sempre il consiglio giusto da dare: «Curo lo stile e lo rendo di tendenza – incalza Sonia – ma, prima ancora, ho la necessità di comprendere l’esigenza di una persona, mettendone a nudo l’anima. Occorre tenere sempre a mente l’obiettivo, cioè aiutare a far emergere l’identità e lo Stile, tramite colori, forme e dettagli».

È sempre possibile, però, parlare di style & make-up di fronte alla testimonianza tangibile di un dolore?

Alcune donne sono sfigurate a causa di un incidente, di una violenza fisica, domestica e purtroppo anche da “malattie disarmanti” che privano loro di ogni vezzo, riducendole ad “abitare” una pelle che non riconoscono. Ecco perche un tocco di pennello potrebbe diventare un colpo di frusta, altrettanto parlare di fondotinta, matita e rossetto. Forse perché ci si abitua a non amarsi, forse perché non ci si riesce a guardare più allo specchio, o ancora perché si è persa l’autostima in se stesse… .

A chi sono rivolti i corsi di auto-trucco che tieni in studio medico e quale lo scopo

I corsi di Self Make up sono rivolti a tutte le donne, sia a quelle che aspirano semplicemente a riscoprire la  propria immagine sia a coloro che attraverso il make up  necessitano di un supporto psicologico. Infatti, molte donne dopo aver subito, le terapie anti tumorale richiedono il supporto di una specialista in camouflage con lo scopo di aiutarle a migliorare non solo l’aspetto fisico ma contribuendo a migliorarne la qualità di vita e  favorisce una migliore adesione alle cure e rappresentando un ulteriore stimolo nella lotta quotidiana contro la malattia.

Qual è l’importanza del camouflage?

«… Una macchia scura, una piccola cicatrice, un angioma sono piccoli (o grandi) attacchi alla nostra bellezza. Le tecniche del Camouflage aiutano a nascondere questi inestetismi cutanei, a ritrovare fiducia e sicurezza in sé stessi” afferma Sonia, che di questo si occupa, in collaborazione con la  dottoressa Lanza e il dermatologo Caruso presso lo studio medico di via Monfalcone al civico 28 A, di Catania  –  cercando di andare incontro a tutti quei pazienti che, desiderano “camuffare” un inestetismo cutaneo, aiutandolo al superamento del disagio psicofisico adesso correlato, migliorando quindi le capacità relazionali e sociali.

Un efficace passo preliminare, ad un definitivo trattamento laser che aiuta il paziente stesso ad abituarsi “step by step” al risultato finale.

La crescente presa di coscienza che la parola salute possa indicare una condizione di benessere non solo fisico, ma anche psichico, ha indotto molti medici a offrire all’interno della propria struttura  supporto di make up medico estetico per il trattamento di alcune discromie cutanee  come angiomi, vitiligini, ustioni cloasmi o tatuaggi  vitiligine o alopecie e in questi ultimi casi che confrontarsi con un paziente è davvero difficile quando non si ha una competenza in make up correttivo quale è il camouflage.».

Spesso l’expertise si trova davanti  a donne pigre dove la bellezza vien in secondo piano e non rappresenta un reale problema fisico ma psicologico si parla di donne che hanno dimenticato di inserire nella propria agenda l’appuntamento con sé stesse perché, come da copione, esiste una litania quotidiana che accomuna un po’ tutte.

eppure a volte basta davvero poco per regalarsi un sorriso ritagliando del tempo per se, un po di sano egoismo a volte è quel che ci vuole.

Ecco, dunque, che “un figlio viene prima di tutto”, “il lavoro diventa la condizione primaria  e poi c’è la casa, ci sono i clienti e di nuovo il figlio e di nuovo il lavoro e di nuovo la casa… Ma di nuovo non c’è niente.

Cosa desiderano le donne quando si affidano a te?

Tutte le donne vogliono essere belle, giovani e sicure di se stesse, attraverso l’ascolto e l’amore per il mio lavoro cerco di donare loro un mondo a colori carico di energia positiva che al contempo doni la sicurezza è il piacere di piacersi.

«Ogni tanto i cambiamenti danno respiro.  Bisogna sempre parlare di rispetto nei confronti del gentil sesso e le prime a metterlo in pratica dobbiamo essere proprio noi.

Il cambiamento è una fase positiva nella vita di ogni persona, rappresenta di un miglioramento un evoluzione interiore ed esteriore.

Compito di un Lookmaker è quello di accompagnare la cliente passo dopo passo per far emergere in lei un’immagine avvincente che la valorizzi e la faccia sentire unica. Ecco perché mi piace analizzare il carattere della persona con cui mi relaziono, l’ascolto è una fase fondamentale del mio lavoro, indispensabile per riuscire non solo a capire necessità ed aspettative del cliente ma per riuscire a stupirla.

Ciò che mi sorprende delle siciliane è che mostrano più di altre un forte bisogno di esaltare la propria autenticità», con credibilità, purezza, genuinità e schiettezza.

D’altronde, il fine ultimo di un Lookmaker è essere un consigliere di fiducia che sa comprendere i punti di forza e debolezza, esaltando la figura e lo stile di ogni donna.

Ma un professionista, soprattutto, deve essere in grado di cogliere l’aspetto caratteriale e intimo di ciascuna, per esaltarlo tramite i suoi strumenti: il make-up, l’outfit, l’acconciatura.L’immagine ha una valenza estetica, forte sia professionale che sociale da cui non si può prescindere. Se è vero, com’è vero, che il modo in cui ci vestiamo, pettiniamo e trucchiamo dice molto su di noi, altresì è possibile dire che in ogni donna sono racchiuse un insieme di storie e l’immagine, il più delle volte, è un veicolo per raccontarle al mondo.

FONTE: LA SICILIA https://www.lasicilia.it/

ARTICO DI PIERANGELA CANNONE

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