RIEPILOGO
Scopo: Lo scopo dello studio preliminare è la dimostrazione istologica dell’attività della VAC Therapy.
Metodi: Abbiamo preso in considerazione due gruppi di dieci pazienti ciascuno, con piaghe da decubito dopo traumi midollari infortunio. Facciamo una biopsia al giorno 1 e una seconda biopsia al giorno 15 (gruppo 1 usiamo la normale preparazione del letto della ferita, gruppo 2 Vac terapia). Ogni biopsia è stata studiata mediante Immunofluorescenza con CD 34 per i nuovi vasi, ACTINA per i nuovi vasi strutturati ed EGFR (epithelial grow factor). Risultati: I risultati hanno dimostrato la attività di VAC terapia come miglioramento del 45% del nuovo vaso e del 58% del nuovo vaso strutturato, e un
miglioramento dell’EGFR nei metodi spettrofotometrici del 62% rispetto al gruppo di controllo. Conclusione: consideriamo questi risultati fondamentali per la comprensione dell’efficacia clinica della terapia VAC nel
esprimere il miglioramento delle ferite. Riv Chir Mano 2006; 3: 330-331
PAROLE CHIAVE
Terapia VAC, istologia
RIASSUNTO
Scopo: Lo scopo di questo studio preliminare è quello di dimostrare istologicamente l’attività della VAC terapia.
Materiali e metodi: Abbiamo studiato due gruppi di 10 pazienti ciascuno con ulcere da pressione dopo lesione midollare traumatica, l’uno trattato con medicazioni avanzate, l’altro con VAC terapia. Abbiamo effettuato una biopsia il primo ed il quindicesimo giorno dall’inizio del trattamento. Ogni biopsia è stata studiata istologicamente in immunofluorescenza con CD34 per l’evidenziazione dei nuovi vasi, con ACTINA per i nuovi vasi strutturati e EGFR per i fattori di crescita. Risultati: I risultati dimostrano che i pazienti trattati con la VAC terapia hanno un aumento del 45% dei nuovi vasi, del 58% dei vasi strutturati e del 62% di fattore di crescita rispetto al gruppo di controllo. Conclusioni: Consideriamo questi risultati fondamentali nella comprensione degli effetti clinici della VAC terapia e del miglioramento clinico delle ulcere.
PAROLE CHIAVE
VAC Terapia, istologia Corrispondenza: Dott. Manlio Ottonello, Via Nizza 124/1, 17100 Savona – tel. 3485156157 – E-mail: manlioot@tin.it
INTRODUZIONE
L’applicazione clinica di pressione topica negativa a livello di lesioni ulcerative acute o croniche determina un indiscutibile vantaggio in termini di gestione e tempi di guarigione, supportato da una letteratura cospicua, mentre se si effettuano ricerche relativi a riscontri istologici in vivo non ci sono evidenti
PRESSIONE TEMATICA NEGATIVA 331
denze, per tanto abbiamo ritenuto opportuno con il nostro lavoro cercare di colmare questa lacuna.
MATERIALI E METODI
Abbiamo selezionato due gruppi di 10 pazienti mielolesi traumatici ciascuno, affetti da lesioni da lesioni da pressione granuleggianti di 3° stadio in previsione di intervento chirurgico ricostruttivo. Il primo gruppo è stato trattato con medicazioni avanzate, il secondo gruppo con l’applicazione di pressione tematica negativa. Abbiamo effettuato una biopsia il 1°
giorno di trattamento ed una seconda dopo 15 gg. tessuto è stato studiato istologicamente con la metodica dell’immunofluorescenza cimentando le sezioni con CD34 per evidenziare i nuovi vasi, ACTINA per i nuovi vasi strutturati e EGFR (epithelial grow factor) per i fattori di crescita.
RISULTATI E CONCLUSIONI
Lo studio evidenzia che il gruppo dei pazienti trattati con pressione topica negativa presenta, rispetto al gruppo di controllo, un incremento medio del 45% dei nuovi vasi, del 58% dei vasi strutturati e del 62% di presenza di fattore di crescita epiteliale, che dimostra l’efficacia delle metodica in termini di velocità di guarigione dato che la neoangiogenesi indotta e l’iperafflusso di fattori di crescita rappresenta sicuramente un dato oggettivo di spinta alla guarigione che sostiene di numerosi lavori clinici che sottolineano l efficacia della metodica.
BIBLIOGRAFIA
1. Armstrond DG, Attinger CE, Boulton AJM, et al. Linee guida relative alla terapia della ferita da pressione negativa nel piede diabetico: risultati della conferenza di consenso sull’esportazione di Tucson.
Stomy Wound Manage 2004; 50(4 suppl B): 3S-27S.
2. Mullner T, Mrkonjic L, Kwasny O, Vecsei V. L’uso della terapia a pressione negativa per promuovere la guarigione dei difetti tissutali: un percorso clinico utilizzando la tecnica del sottovuoto. Fratello J
Plast Surg 1997; 50: 194-9.
3. Banwell PE, Teot L. Pressione negativa topica (TNP): The
evoluzione di una nuova terapia della ferita. J Cura delle ferite 1999; 8:
79-84.