A cinque anni dall’entrata in vigore della legge sul testamento biologico, solo lo 0,4% dei maggiorenni sembra aver compilato il proprio. La segnalazione arriva dall’associazione Luca Coscioni, la no profit da sempre impegnata nella battaglia per i diritti civili e per la liberà di scelta sul fine vita. Il testamento biologico o DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) è il documento legale con cui ognuno ha la possibilità di indicare in anticipo quali trattamenti sanitari intraprendere, nel caso di una futura impossibilità di comunicare direttamente le proprie volontà a causa di malattia o incapacità.
Secondo l’associazione Luca Coscioni, il motivo per cui quasi nessuno in Italia ha compilato il testamento biologico è da ricondurre a una mancata campagna di informazione da parte dello Stato.
Per questo, in occasione dei 5 anni della legge 219 del 22 dicembre 2017 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, in vigore dal 31 gennaio 2018, l’associazione Luca Coscioni ha pubblicato i risultati dell’indagine condotta da Matteo Mainardi e Alessandro De Luca, in collaborazione con le Cellule Coscioni di tutta Italia, per richiedere a 6500 comuni quante DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) sono state ricevute dall’entrata in vigore della legge (il 31 gennaio 2018) a oggi e quante di queste sono state trasferite alla Banca dati nazionale.
E proprio a 5 anni dalla entrata in vigore delle legge 219 del 2017, l’Associazione ha lanciato una campagna informativa, pubblicando un video narrato da Giobbe Covatta e intitolato titolo “Il biotestamento spiegato agli adulti”, un contenuto animato realizzato da Simona Angioni e Giovanni di Modica con la direzione creativa di Avy Candeli, per illustrare l’importanza del testamento biologico e offrire tutte le informazioni per poterlo fare subito.
“Ci sostituiamo ancora una volta allo Stato, coi mezzi a nostra disposizione, nel realizzare una campagna di informazione su uno strumento di libertà fondamentale, ma finora tenuto nascosto dal ministero della Salute e dai governi”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, segretaria e tesoriere dell’Associazione.
L’articolo Testamento biologico: in Italia quasi nessuno lo ha fatto. Interviene l’associazione Luca Coscioni proviene da The Map Report.