Le emissioni di carbonio prodotte dai segmenti della popolazione più benestante generano una disuguaglianza nelle emissioni di carbonio all’interno di un singolo Paese che tende a essere maggiore rispetto alle differenze tra l’impronta di CO2 di due Paesi diversi. È quanto si apprende dal Climate Inequality Report 2023 pubblicato dal World Inequality Lab, il laboratorio co-diretto dall’economista Thomas Piketty che studia e analizza i driver della disuguaglianza sociale nel mondo.
Moltissimi studi e politiche climatiche globali si concentrano sulle disuguaglianze tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo e sulla loro responsabilità storica per le emissioni di gas serra. Eppure un numero crescente di rapporti come questo del World Inequality Lab suggerisce che sia un “élite inquinante” a generare gran parte delle disparità in termini di emissioni.
Infatti, “il 10% di popolazione più ricco al mondo è responsabile di quasi la metà delle emissioni globali di carbonio e le emissioni totali di carbonio da parte dell’ 1% più ricco superano ampiamente le emissioni dell’intera metà inferiore della popolazione mondiale”, si legge nel report. Ciò significa che “le scelte di consumo e di investimento di una frazione della popolazione stanno causando un danno ecologico significativamente maggiore rispetto all’intera metà inferiore della popolazione mondiale messa insieme”.
“I modelli di consumo e investimento di un gruppo relativamente piccolo della popolazione contribuiscono direttamente o indirettamente in modo sproporzionato ai gas serra”, continua il rapporto. “Sebbene le disuguaglianze nelle emissioni tra i Paesi rimangano considerevoli, la disuguaglianza complessiva nelle emissioni globali è ora spiegata principalmente dalle disuguaglianze all’interno dei Paesi, secondo alcuni indicatori”.
Gli autori spiegano che per quanto gli aiuti economici per il clima provenienti dall’estero, uno dei temi più dibattuti all’ultima COP a Sharm el-Sheikh, siano assolutamente necessari per aiutare i Paesi in via di sviluppo a ridurre le loro emissioni, è altrettanto necessario che questi Paesi modifichino i loro sistemi fiscali a livello nazionale, così da distribuire la ricchezza in modo più equo.
Una delle soluzioni, continuano gli autori, potrebbe essere quella introdurre delle tasse straordinarie sui profitti più alti e indirizzarle su investimenti a basse emissioni di carbonio.
L’articolo Emissioni di carbonio: il divario tra ricchi e poveri è maggiore rispetto a quello tra Paesi proviene da The Map Report.