Dal 6 gennaio, in Spagna, i produttori di tabacco sono obbligati a farsi carico del recupero e dello smaltimento dei mozziconi di sigaretta gettati negli spazi pubblici. Ma c’è di più: saranno anche tenuti ad educare i fumatori a non buttare in strada o all’aperto le sigarette. A stabilirlo è una nuova legge sui rifiuti e sulla contaminazione, che si inserisce all’interno di un pacchetto di misure già in vigore da aprile e volte a ridurre l’utilizzo di prodotti in plastica monouso, come posate, piatti, cannucce.
La misura è in linea con la direttiva dell’Unione Europea che obbliga gli inquinatori a ripulire i danni creati, anche se, come fa notare il Guardian, nel caso della Spagna non è ancora chiaro in che modalità verrà portata a termine la pulizia e quali saranno i costi.
Il Comitato Nazionale per la Prevenzione del Tabacco prevede che la nuova misura potrebbe essere un incentivo nella lotta al tabagismo. È infatti molto probabile che i produttori di tabacco finiranno per scaricare i costi sulle tasche dei fumatori, disincentivando l’acquisto di sigarette.
Secondo le statistiche pubblicate dal governo del Paese, circa il 22% degli spagnoli fuma contro una media UE del 18,4% e, stando a un rapporto della Fondazione catalana Rezero, le autorità locali in Catalogna pagano ogni anno tra i 12-21 euro per abitante per la pulizia delle strade dalle sigarette, con tariffe più elevate nelle zone costiere.
La scorsa estate l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva lanciato l’allarme, chiedendo all’industria del tabacco di intervenire, considerato che i prodotti di derivati dal tabacco sono l’oggetto più disseminato sul pianeta che contengono oltre 7mila sostanze chimiche tossiche che inquinano l’aria e il suolo sul quale si depositano.
L’articolo Spagna: i produttori di tabacco devono farsi carico della raccolta dei mozziconi di sigaretta proviene da The Map Report.