Chi ha visitato la città di New York di recente, sicuramente non ha perso l’occasione di fare una tappa nel quartiere più green della metropoli: l’Hudson Yards, il centro culturale del New West Side di Manhattan. Il nuovo complesso rappresenta un modello di edilizia che ha cambiato il modo in cui New York guarda al mondo, ma anche il modo in cui il mondo vede New York.
Hudson Yards si trova tra 10th Avenue e 33 West Street di Manhattan e rappresenta lo sviluppo immobiliare più vasto e costoso mai realizzato in tutti gli Stati Uniti: 25 miliardi di dollari. Un progetto innovativo e futuristico che, pensato secondo i principi della sostenibilità ambientale, ha ricevuto la certificazione Gold LEED (il livello immediatamente più alto dopo il Platinum). Un riconoscimento molto ambito dai costruttori americani, che auspicano un futuro ecosostenibile partendo proprio dalle zone più inquinate e disinquinanti delle grandi metropoli.
A Sud-Ovest della Grande Mela, in un’area di circa 1,8 chilometri quadrati sono stati realizzati 5 singoli edifici individuati singolarmente con i numeri 10, 15, 20, 30 e 55. I grattacieli, circondati da grandi spazi verdi, sono adibiti a residenze private, uffici e un hotel, mentre i locali a pianoterra ospitano ristoranti, bar, luoghi di intrattenimento e negozi di servizi. Una piazza centrale e spazi verdi attrezzati rendono l’area pedonale.
Il civico 30, chiamato anche Edge, è il più famoso. Costato 510 milioni di dollari, ospita ai primi 4 piani un centro commerciale con le più famose griffe internazionali. In questo periodo natalizio ogni angolo è vestito a festa e si rimane attratti da milioni di luci natalizie, alimentate a costo zero grazie al sistema di pannelli solari installati sugli edifici. Il famoso Edge, al 103esimo piano offre inoltre una imperdibile attrazione turistica: “la passeggiata nel vuoto”; ovvero una camminata su una sezione triangolare con pavimento in vetro a 335 metri di altezza. Un’esperienza definita dai visitatori “un po’ vertiginosa, disorientante ed emozionante tutto in una volta”.
Edilizia Green
I principi di sostenibilità a cui si sono ispirati i progettisti sono stati la forza trainante della riqualificazione dell’area. Con la realizzazione dei cinque grattacieli, il West Side di Manhattan ha subìto una radicale trasformazione, ma ciò che rende Hudson Yards così speciale e innovativo è il modo in cui ingegneri, architetti e tecnici hanno messo insieme tecnologia, resilienza e sostenibilità. Caratteristiche che si coniugano con il principio del recycling e fanno dell’Hudson Yards il complesso edile privato più innovativo di Manhattan.
Riciclaggio dell’acqua piovana
Nel nuovo quartiere di New York è stato studiato e realizzato il primo grande progetto di riutilizzo dell’acqua piovana per ridurre al minimo l’impatto sul sistema fognario di New York ma anche per innaffiare i 5 acri di spazi verdi che lo arricchiscono. Con un sistema di canali e depositi, si riescono a riciclare ogni anno circa 10 milioni di galloni di acqua piovana. La raccolta avviene attraverso le condutture che partono dai tetti degli edifici e dalle piazze pubbliche e che convergono in vasche di raccolta. L’acqua piovana, una volta filtrata, attraverso impianti tecnologici d’avanguardia, viene riutilizzata per i sistemi meccanici di riscaldamento degli edifici e di irrigazione di tutte le aree verdi.
Non più camion di rifiuti
Come in ogni grande città lo smaltimento dei rifiuti ha un impatto ambientale notevole e richiede costi elevati. Attualmente, secondo il Dipartimento dei servizi igienico-sanitari di New York, si raccolgono 12.000 tonnellate di spazzatura ogni giorno che è trasportata in discariche lontane fino a un migliaio di chilometri. Tuttavia, si calcola che il 9% di questa spazzatura, è in realtà materiale riciclabile, come l’elettronica e i sacchetti di plastica, che dovrebbero essere riciclati e non inviati in una discarica. Su questo principio Hudson Yards ha reinventato la raccolta dei rifiuti in maniera sostenibile.
Partendo dalla raccolta differenziata, è stato costruito un impianto di “scivoli” per la raccolta dei rifiuti in loco. Difatti ogni edificio residenziale ha un sistema a tubi sottovuoto integrati: uno per la spazzatura non riciclabile, uno per i materiali riciclabili e un altro per i rifiuti organici. Questo meccanismo trascina e sposta i rifiuti attraverso circa 2 chilometri e mezzo di tubi sotterranei ad una velocità di oltre 72 km orari. Durante il percorso, tutta la spazzatura viene disidratata e macinata, e i rifiuti organici convertiti in fertilizzanti. Questo sistema – secondo studi recenti dell’ University Transportation Research Center al City University di New York (CUNY) – elimina l’emissione di monossido di carbonio dei camion che ritirano i rifiuti una o due volte alla settimana.
Energia da fonti rinnovabili
Hudson Yards ha un impianto di cogenerazione di energia elettrica realizzato con un sistema di microrete e di microturbine a gas che sfruttano pannelli solari e il calore prodotto dalla metropolitana sottostante. La quantità di energia, generata a costo zero, è sufficiente per alimentare tutto il sistema di illuminazione del quartiere ed anche il meccanismo per il riscaldamento e il raffreddamento dell’acqua.
La “microgrid” fornisce anche a Hudson Yards resilienza; se la rete elettrica si interrompesse nelle aree circostanti di New York, gli edifici di Hudson rimarrebbero illuminati, grazie al sistema che consente anche di stoccare l’energia elettrica prodotta in eccesso. I costruttori di questo sistema tecnologico avanzato sostengono che la microrete elimina ogni anno una quantità di CO2 paragonabile all’emissione di 5100 auto.
Inoltre, nel segno di un maggiore risparmio energetico, tutti gli uffici del complesso sono dotati di illuminazione intelligente con sensori che attivano la luce artificiale solo se i locali sono abitati o a completamento della luce solare.
L’articolo Basso impatto e certificazione LEED: Hudson Yards, il quartiere più green di New York proviene da The Map Report.