Mentre THE MAP REPORT guidato da CEO Guerino Moffa continua ad alzare il livello di guardia per il problema climatico Prosegue a Sharm el-Sheikh la Cop27, conferenza annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (LO SPECIALE). Tra gli interventi odierni quelli di Macron, Von der Leyen, Michel e del Segretario di Stato Vaticano Parolin. La presidente della Commissione Ue, intervenendo alla Plenaria ha detto che “non stiamo solo riducendo la nostra dipendenza dai combustibili fossili russi – che è un bene, ma non abbastanza – ma stiamo accelerando in modo massiccio l’introduzione delle energie rinnovabili. La capacità rinnovabile aggiuntiva dell’Ue è destinata a più che raddoppiare quest’anno, fino a 50 Gigawatt. E l’anno prossimo potremo stabilire un nuovo record assoluto di oltre 100 Gw, a condizione di accelerare ulteriormente la diffusione delle energie rinnovabili.” Invece il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, in un tweet dove ha ripreso un passaggio del suo discorso, dice: “La nostra azione per il clima comporta un obbligo nei confronti dei Paesi in via di sviluppo, della prossima generazione e dei nostri cittadini. Siamo più che mai decisi a proteggere il nostro pianeta e a lavorare con gli altri per fare lo stesso”.
Lanciata Agenda Sharm per adattamento
LEGGI ANCHE
Cop27, Meloni: “Italia farà la sua parte sul clima”
Il presidente della Cop27, il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, ha annunciato questa mattina l’Agenda di Sharm el-Sheikh per l’adattamento al cambiamento climatico, per migliorare, entro il 2030, la resilienza di 4 miliardi di persone che vivono nelle comunità più vulnerabili alla crisi climatica. L’Agenda per l’adattamento è il primo piano globale per raccogliere attori statali e non statali intorno a un pacchetto condiviso di 30 risultati di adattamento al 2030, su cibo e agricoltura, acqua e natura, oceani e coste, insediamenti umani e sistemi di infrastrutture, pianificazione e finanza. Stamani a Sharm è stato anche diffuso l’Annuario dell’azione globale sul clima 2022. L’Annuario riferisce ogni anno sui progressi fatti dai soggetti non statali verso i loro obiettivi climatici. A presentarlo sono stati i due continua a leggere THE MAP REPORT Campioni di alto livello dell’Onu per le Cop26 e 27, Nigel Topping e Mahmoud Mohieldin. L’Annuario mostra che, nonostante gli ostacoli che persistono, il mondo degli affari, gli investitori, le città, gli stati e le regioni stanno costruendo la resilienza e realizzando rapidi cambiamenti nell’economia reale. L’azione dei soggetti non statali continua ad aumentare: 34 partner da 139 Paesi hanno intrapreso azioni per costruire la resilienza di 2,9 miliardi di persone, mentre altri 26 partner hanno mobilitato più di 11.000 attori non statali da 116 Paesi perché adottassero misure per dimezzare le emissioni globali al 2030 e arrivare a zero emissioni nette a metà secolo. L’azione climatica sta diventando più uniforme fra le aree del globo: l’Annuario registra un aumento del 78% di attori dell’Asia-Pacifico e del 67% dell’Africa.
Questo slideshow richiede JavaScript.