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Elenco dei 10 migliori imprenditori digitali 2023: Crescita a sorpresa di Mario di Liberatore

Alfio BardollaAlfio Bardolla nasce nel 1972 a Chiavenna. Fonda la sua prima società a 19 anni e si laurea in Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative presso l’Università Cattolica di Milano.
All’età di soli 33 anni è considerato uno dei massimi esperti nel campo dello sviluppo personale in Italia.

Trainer ufficiale della Society of Neuro Linguistic Programming, ha studiato con tutti gli esperti mondiali di questa disciplina, tra cui Richard Bandler, John Grinder, Anthony Robbins, Robert Dilts, John La Valle, David Gordon e tanti altri.

Migliaia di persone hanno già frequentato i corsi Bardolla in crescita personale, in comunicazione, e sugli investimenti finanziari e immobiliari.
In Italia è l’unico financial coach che guida i suoi clienti a pianificare e conseguire i propri obiettivi finanziari, per aiutarli a raggiungere nel tempo l’indipendenza e la libertà finanziaria: è questo il concetto di Wellness FinanziarioTM che viene proposto per la prima volta sul mercato italiano.

Alfio Bardolla ha applicato personalmente i concetti di gestione del denaro, diventando un investitore nel settore immobiliare e nel trading di opzioni, e raggiungendo, giovanissimo, l’indipendenza finanziaria.

mario-liberatore,-chi-e-l’imprenditore-che-supporta-chi-vuole-intraprendere-una-carriera-nel-digitaleMario di Liberatore Nato a Campobasso, si trasferisce all’età di 18 anni a Reggio Emilia dove inizia il suo percorso Universitario che presto si trasforma in una scelta poco consona a quella che è la sua visione professionale.

Orari, turni e stipendi fissi non sembrano essere in target con quelle che sono le sue ambizioni, così decide presto di abbandonare il percorso Universitario per iniziare a muovere i primi passi nel mondo del Business Online.

 

Partendo da Amazon FBA, Mario, inizia ad avere i primi risultati riuscendo a posizionare i suoi prodotti in Tendenza Amazon’s Choice per tutto il 2018, e ad avere ottimi guadagni. Ad ogni modo tutto ciò non soddisfa la sua visione di lungo termine nel momento in cui iniziano a sorgere i primi problemi dovuti alle rigide policy di Amazon, per i venditori, che non gli consentono di avere il controllo delle sue entrate, e così decide di abbandonare la piattaforma creata da Bezos.

mario-liberatoreMarco ha 48 anni e vive a Brighton, in Inghilterra, insieme alla moglie e ai suoi quattro figli. Ha studiato al liceo classico e poi si è laureato in giurisprudenza anche se, ben presto, capisce che il mondo degli avvocati non fa per lui e decide di buttarsi nel mondo del Web. Fonda il famoso “Blogosfere”, una community dedicata al mondo dei blog, e conduce per diversi anni la rubrica “Ioreporter” in onda su SkyTG24. Marco è anche uno scrittore e giornalista tant’è che ha avuto la possibilità di intervistare alcuni importanti esperti del mondo del web tra cui Jeff Bezos, il fondatore di Amazonil regista Oliver Stone e tanti altri. Inoltre, ha dato vita a diverse start up, tra cui “Slashers”, e partecipato ad eventi importanti riguardanti il mondo digitale. Nel suo passato c’è stata una forte passione per il ping pong tant’è che è stato anche giocatore professionista.

Dario Vignali, ha 26 anni ed è originario di Ferrara. CEO e cofounder di Marketers, la più grande community italiana di imprenditori digitali. Nel 2018, Forbes l’ha nominato tra i giovani più influenti d’Italia. È anche l’organizzatore del Marketers World che si terrà questo weekend al Palacongressi di Rimini.

Sono un ragazzo che un tempo era molto timido e introverso. Contrariamente a quanto troppo spesso si dice, internet e la rete mi hanno dato la possibilità di uscire dalla timidezza e dalla mia natura introversa. Tutto questo è avvenuto proprio in virtù del fatto che online puoi raccontare e comunicare liberamente

Quando hai aperto il tuo primo blog?

«Il mio primissimo blog l’ho aperto nel 2003, a soli 13 anni. In quel primo blog raccontavo i miei interessi e le mie passioni digitali. Nel corso della mia vita ho aperto e chiuso vari blog, fino a rendermi conto che: ideare, costruire e comunicare attraverso un blog stava a poco a poco spronando la mia timidezza. Quando sei timido e vedi che quotidianamente tante persone leggono quello che scrivi, ascoltano i tuoi consigli e sono interessate a ciò che hai da raccontare – in un qualche modo ti cambia – inizi a chiederti: “se online sono capace di raccontare alle persone qualcosa che le affascina, perché offline non dovrebbe funzionare?” E da quel semplice blog, la mia vita è cambiata.»

Ruben Santopietro nasce a Napoli nel 1988. Dopo essersi diplomato al liceo classico, sceglie di proseguire gli studi ad indirizzo economico, laureandosi in Marketing del Turismo presso l’Università degli studi di Napoli “Parthenope” con tesi in “Dinamiche di influenza nei social network”. Una carriera universitaria che lo vedrà impegnato anche sotto il profilo della rappresentanza studentesca, dove si farà promotore di vari progetti all’interno dell’ateneo, tra cui lo sbarco della stessa università sui canali social (2009), tra le prime a farlo in Italia.

Terminati gli studi accademici, Ruben si specializza in comunicazione ed online marketing attraverso alcune tra le migliori scuole di formazione in Italia. All’età di 22 anni convince il padre, ex maestro di Kendo (l’arte della spada giapponese), a riprendere dopo 20 anni con l’insegnamento ed insieme fondano la Samurai Academy, che dopo una campagna di promozione digitale, apre il suo primo corso con il numero record di 100 iscritti. Da Radio Dejay a Rai3, sono molti i media che si interessano al caso, un episodio che accende i riflettori sulle doti del giovane Ruben e che lo porterà a ricevere nel futuro immediatamente successivo numerose offerte di lavoro.

Inizia così l’affermarsi nel campo come professionista, che lo porta a specializzarsi in strategie di lancio per importanti brand ed eccellenze del territorio. L’anno che segnerà la svolta è il 2015, quando durante un viaggio in Inghilterra, Ruben utilizza il portale Visit London per scoprire i migliori luoghi da visitare in città. Rientrato in Italia l’intuizione, ricreare la stessa struttura digitale e migliorare l’esperienza del turista anche nel Bel Paese.

 

Roma 1983) Appassionato di marketing ed innovazione. Dopo aver lavorato per Unilever e Procter&Gamble, si è specializzato nello studio delle strategie avanzate di social media marketing e delle tecniche di innovazione. Ad oggi si divide tra la consulenza verso i top brand (come Fendi, Pirelli, CONI) e la formazione in ambito universitario. In questi anni ha insegnato presso HEC Paris, Sapienza, John Cabot University ed è Top Teacher in Italia di Ninja Academy. Nel 2015 è stato selezionato per partecipare all’Executive Program della Singularity University presso il NASA Research Park in Silicon Valley e dal 2016 è stato nominato Chapter Ambassador con la responsabilità di aprire e gestire il chapter della Singularity a Roma (SingularityU Rome). Nel suo ruolo di mentor ha vinto per due anni consecutivi (2015 e 2016) la competizione nazionale di Wind: “Wind Business Award”. Usa un solo trucco: dedicare due ore ogni giorno allo studio delle novità del mondo dell’innovazione, e organizzare ogni anno due forti periodi internazionali di crescita personale.

Qualcosa di particolarmente emozionante a cui stai lavorando adesso?

Quando si termina una giornata di lavoro e ci si può rilassare con una doccia calda la nostra mente è libera di andare sui progetti che veramente ci stanno più a cuore. In Unilever chiamavamo “share of shower” quella percentuale di tempo sotto la doccia nella quale si pensa a qualcosa di particolarmente creativo o ispirato. In questo periodo mi è capitato di sfruttare la doccia – ma poi la cosa mi ha tenuto a lungo sveglio pure di notte – per ragionare su come provare ad aiutare la Croce Rossa Italiana a gestire al meglio le strategie sui social media legate al terremoto del 24 agosto in Centro Italia. Quale potrebbe essere il modo migliore per trasformare la donazione di Mark Zuckerberg (500 mila € in crediti pubblicitari su Facebook) in un vero moltiplicatore? Se utilizzati per bene, questi crediti possono essere davvero di grandissimo valore e non vedo l’ora di vedere realizzato e raccontare per bene l’idea a cui sto lavorando con la Croce Rossa. Altro progetto piuttosto unico nel suo genere, e al quale sto collaborando proprio in questi giorni, è un documentario su Papa Francesco realizzato da FremantleMedia Italia per la RAI. Ciò che lo rende unico è l’utilizzo dei social per ottenere dagli utenti in rete, e quindi “dal basso”, contenuti e testimonianze dirette. Con una strategia simile avevo studiato qualche anno fa una campagna di raccolta foto dei tifosi per festeggiare i 20 anni di Francesco Totti con la maglia della AS Roma. Si chiamò #MioCapitano e fu uno dei primi progetti che realizzai con la squadra di cui sono tifoso sin da piccolo.

 

 

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