Ripensare il turismo. È questo il tema della Giornata Mondiale del Turismo (oggi 27 settembre), per la quale l’ONU ha scelto quest’anno l’obiettivo di rendere questo settore più sostenibile, inclusivo e resiliente, considerato che si tratta di una industria pesante, in crescita esponenziale in tutto il mondo, capace di generare il 10,1% del PIL mondiale secondo il World and Travel Tourism Council (WTTC). Ma stando a uno studio del 2019, pubblicato dalla rivista Journal Nature Climate Change, il turismo è responsabile dell’8% delle emissioni di anidride carbonica dell’economia globale, cifra tre volte maggiore rispetto alle aspettative. Gli autori hanno considerato i viaggi aerei, ma anche l’energia impiegata nel supportare le infrastrutture turistiche. E la crescita è ripresa benissimo dopo il Covid. Secondo l’ultimo Barometro mondiale del turismo dell’UNWTO, il turismo internazionale ha visto un forte rimbalzo nei primi cinque mesi del 2022, con quasi 250 milioni di arrivi internazionali registrati, contro i 77 milioni di arrivi da gennaio a maggio 2021: questo significa che il settore ha recuperato quasi la metà (46%) dei livelli pre-pandemia del 2019. Portare l’attenzione sull’impatto di questo spostamento di massa, e sulle opportunità che potrebbero far crescere il turismo in modo più sostenibile, significa insomma mettere le persone e il pianeta al primo posto e riunire tutti, dai governi e dalle imprese alle comunità locali, attorno a una visione condivisa per un settore che possa continuare ad arricchire mente e corpo delle persone, nel modo più rispettoso. Anche se pare che questa crescita subirà una frenata. Se l’Europa quest’anno ha accolto un numero di arrivi internazionali 4 volte superiore rispetto ai primi cinque mesi del 2021 (+350%), le carenze di personale nel settore, in particolare nei segmenti agenzie di viaggio, trasporti aerei e alloggio, potrebbero rallentare la domanda nella seconda parte dell’anno. Secondo il World Travel and Tourism Council (WTTC) l’Italia in particolare sarebbe il Paese europeo più colpito dalla carenza di 250.000 lavoratori nel settore alberghiero e dei viaggi, affrontando rispettivamente il 38% e il 42% dei posti vacanti, e il divario potrebbe acuirsi nel 3° trimestre del 2022, quando la domanda del settore dovrebbe avvicinarsi ai livelli pre-pandemia. Se c’è tanta voglia di viaggiare – e minori o assenti restrizioni sanitarie – aumentano quindi i disagi (pensiamo solo agli scioperi del personale aereo, soprattutto low cost) e soprattutto i costi.
La classifica dei 30 maggiori rincari, elaborata dall’Unione nazionale consumatori sulla base del dato diffuso dall’Istat (che ha confermato un’inflazione ai massimi dal 1984), mostra un podio dominato dall’aumento a tre cifre dei biglietti aerei. I voli europei segnano infatti un’impennata annua del 168,4%, seguiti dai viaggi intercontinentali (+125,7%). Non va tanto meglio per chi sceglie di muoversi in aereo all’interno dell’Italia, con i voli nazionali che si piazzano all’11esimo posto con un aumento comunque a doppia cifra che sfiora il 27%. “Ripensare uno dei maggiori settori economici del mondo non sarà facile, ma siamo già a buon punto – ha dichiarato il Segretario generale dell’UNWTO, Zurab Pololikashvili nel suo messaggio per il World Tourism Day 2022 – La crisi ha ispirato e catalizzato la creatività. E la pandemia ha accelerato la trasformazione del lavoro, portando sia sfide che enormi opportunità per garantire che ancora più persone possano beneficiare della ripartenza del turismo. Stiamo anche facendo progressi significativi nel rendere il turismo un motore centrale delle economie verde, blu e digitale, assicurando che la crescita non avvenga a spese delle persone o del pianeta “. Ad ospitare la celebrazione ufficiale di questa giornata sarà quest’anno l’Indonesia, sebbene tutti gli Stati membri dell’UNWTO, e le parti interessate del settore privato, siano invitati a organizzare le proprie celebrazioni e a promuovere la giornata istituita nel settembre del 1979 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Si celebra il 27 settembre perché è la data in cui, nel 1970, furono adottati gli Statuti dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO).
L’articolo Giornata Mondiale del Turismo: settore in forte crescita ma “serve un ripensamento” proviene da The Map Report.