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Grande Gorraz, rinascerà il complesso di Pila attento all’ambiente e alla memoria

L’architettura di montagna rinasce grazie al super bonus di Gabetti Lab, rete di Imprese nell’ambito della gestione sostenibile degli immobili italiani, che ha permesso la riqualificazione del condominio Grande Gorraz, progetto residenziale dell’architetto Laurent Chappis, a Pila nel comune di Gressan, in provincia di Aosta.
Il complesso si sviluppa in modo lineare lungo il pendio, a 1800 metri di altitudine, sarà pronto entro la fine del 2023 ed è stato disegnato negli anni Settanta dal noto urbanista francese, a partire dagli anni ‘50 ha influenzato la pianificazione territoriale e turistica nelle Alpi, attirandosi il soprannome di “anarchitetto”, avendo sempre posto, nei suoi progetti, l’estetica e il contatto con la natura davanti alla redditività economica.

E adesso, coerentemente con valori di Chappis, l’architettura abitativa che ospita oltre 700 unità ha potuto fruire dell’incentivo del Superbonus 110%, attraverso un programma di riqualificazione attento al risparmio energetico e con l’apporto di tecnologie che minimizzano la manutenzione futura, per consegnare alle generazioni che verranno un’importante testimonianza di architettura moderna. La società che ha definito i modelli energetici in linea con i decreti attuativi del superbonus è Enquadro (studio associato Gabetti Lab), che ha collaborato con lo studio Pallù sull’ambito energia e gestione ponti termici nella riqualificazione energetica. 
“Quando il processo di riqualificazione è iniziato abbiamo proposto tecnologie avanzate che potessero tutelare il fabbricato esistente e dall’altra migliorarne la durabilità mantenendo intatta la struttura e la sua memoria”, racconta l’architetto Luca Pallù, progettista Enel X, che insieme a Gabetti Lab ed Enel X, insieme a imprese, professionisti e tecnici del territorio, realizzano così uno dei progetti di riqualificazione con cessione del credito più significativi a livello nazionale.
Il contatto d’appalto dell’intervento sui quattro condomini ammonta a 27 milioni di euro. “Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo ad un progetto di riqualificazione unico nel suo genere”, dichiara Alessandro De Biasio, amministratore delegato di Gabetti Lab, “per le caratteristiche del territorio, perché riguarda un complesso abitativo straordinario concepito oltre 50 anni fa da un talento internazionale, unico infine per qualità e complessità dell’intervento sotto il profilo squisitamente tecnico. L’ennesima dimostrazione che un “sistema integrato di competenze” rappresenta la miglior opzione per affrontare sfide tanto affascinanti quanto complesse”.

Gli edifici del condominio Grande Gorraz sono una delle prime realizzazioni sul versante italiano che si rifanno all’idea francese della stazione integrata sulla scorta degli esempi costruiti a La Plagne, Flaine, Avoriaz e Les Arcs. Caratteristica del progetto è la sua forte integrazione con il paesaggio: attraverso la disposizione planimetrica che ricalca la morfologia del sito, sono stati impiegati materiali locali come le scandole in legno del rivestimento ed è stata costruita una strada sotterranea anche eliminando la vista delle automobili, tutelando così il contesto naturale. Le parti che emergono dal suolo non superano i 12 metri di altezza e gran parte degli edifici sono integrati nel profilo del terreno. Le unità abitative sono di diverso taglio e ognuna ha un piccolo terrazzo privato.
Gli edifici che compongono il complesso residenziale di Pila, oggi si trovano in stato di conservazione discrete senza significative modifiche dalla loro edificazione ad oggi. Negli anni il progetto, particolarmente curato ed ardito per l’epoca, ha dimostrato di saper rispondere in maniera più che adeguata alle condizioni climatiche invernali particolarmente rigide il quanto il complesso sorge a più di 1850 m. sopra il livello del mare. E il fabbricato è stato anche selezionato ed inserito nell’elenco nazionale delle opere di rilevante interesse storico-artistico e riconosciute come particolarmente rappresentative dell’architettura contemporanea.

Il fabbricato G8 è il primo ad essere interessato dall’intervento con l’incentivo statale e riguarda complessivamente 89 appartamenti. “In campo le tecniche più avanzate”, racconta Davide Guida, coordinatore progetto Ecosisma Bonus Gabetti Lab. “I rilievi plano-altimetrici effettuati con il laser-scanner e le analisi energetiche con la termografia, hanno offerto elementi decisivi nella fase di studio, per ottenere un congruo isolamento delle murature, preservando il vecchio rivestimento, utilizzando la facciata ventilata e mantenendo l’aspetto esterno aderente all’originale”. Inoltre, sono stati ripristinati tutti i tetti pensili per conservare l’impermeabilizzazione, ricoperti da terreno vegetale, seminato anche per ripristinare il verde com’era in origine.

L’articolo Grande Gorraz, rinascerà il complesso di Pila attento all’ambiente e alla memoria proviene da The Map Report.

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