Più di 400 partecipanti, 26 aziende e startup innovative israeliane, 80 imprese agricole più avanzate d’Italia, più di 300 B2B e incontri B2G.
Sono i numeri del “Techagriculture meeting Italia-Israele. L’agricoltura incontra l’innovazione”, la conferenza svoltasi a Napoli e organizzata dall’Ambasciata d’Israele, Confagricoltura, il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, per parlare di sicurezza alimentare e produttività agricola.
Protagoniste dell’evento sono state le più avanzate imprese agricole d’Italia e le più innovative start-up e aziende agrifood-tech d’Israele per l’ottimizzazione delle risorse e la sostenibilità ambientale.
Moltissime le tecnologie presentate: soluzioni per l’irrigazione e la fertirrigazione di precisione; piattaforme di analisi dei dati per l’agricoltura di precisione, il monitoraggio avanzato delle colture, l’identificazione precoce delle fitopatie e l’ottimizzazione delle attività post-raccolta; tecnologie di automazione agricola; droni a supporto dell’attività agronomica; materiali innovativi per la coltivazione in serra; agrovoltaico; soluzioni d’avanguardia per la piantumazione urbana; tecnologie per l’incremento della produttività dei bovini da latte e per la tutela della loro salute; soluzioni per un’acquacoltura più efficiente e sostenibile.
Tre i panel attorno ai quali si è svolta la conferenza: il primo dedicato all’agricoltura di precisione (big data, piattaforme di analisi ed elaborazione di comandi attuabili e automazione); il secondo incentrato sul rapporto tra agricoltura e crisi energetica ( l’agrivoltaico e il solare per un’agricoltura che ottimizzi le operazioni agricole e consenta di risparmiare in termini di acqua, fertilizzanti e pesticidi) ; il terzo sulle possibili soluzioni per risolvere il problema dell’insicurezza alimentare(il miglioramento genetico bovino per una maggiore produzione di latte, le piattaforme intelligenti per il controllo di qualità e lo smistamento dei prodotti ortofrutticoli, l’agricoltura verticale indoor sostenibile).
Il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli ha sottolineato l’importanza della ricerca e della collaborazione: “Queste sfide si possono e si devono vincere anche grazie alla cooperazione internazionale, come quella tra Italia e Israele. Produrre cibo di qualità, renderlo disponibile per tutti e ottenerlo con il minore impatto ambientale deve essere uno dei nostri principali obiettivi”.
Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura ha espresso la volontà di portare avanti un impegno a lungo termine con Israele: “Italia e Israele concretizzano un sogno nato prima della pandemia e che oggi può dare un reale contributo di crescita, solidarietà e resilienza in tutta l’area Mediterranea. Confagricoltura e Israele tracciano una linea da proseguire nei prossimi anni, affinché Techagriculture meeting diventi il punto di riferimento di una riflessione sempre più approfondita. Ci aspettano mesi intensi di lavoro per poter dare risposte adeguate.
Confagricoltura e Israele mettono in campo le loro competenze e chiamano la politica a inserire la questione in un’agenda più ampia: una policy a livello globale non è più evitabile”.
Dello stesso avviso anche l’Ambasciatore di Israele, Dror Eydar: “Spero che questa conferenza, negli anni, possa aprirsi a tutti i Paesi del Mediterraneo, e non solo, per il bene dell’umanità. Le interazioni qui stabilite hanno una dimensione non solo commerciale, ma anche universale: le crisi climatica, energetica e alimentare richiedono sforzi congiunti globali”.
L’articolo Techagriculture: a Napoli, il meeting Italia-Israele sull’agricoltura del futuro proviene da The Map Report.