Illuminata come una pietra preziosa: l’Ara Pacis è come un gioiello senza tempo per la storia del nostro Paese e della Capitale. Le luci che illuminano il Museo dell’Ara Pacis da oggi sono di più e consumano di meno, grazie all’intervento di Bvlgari e del Comune d Roma. Il Museo è stato sottoposto a una operazione di “relamping”: tutti i corpi illuminanti alogeni sono stati sostituiti con lampade a Led di nuova generazione. Contemporaneamente è stato potenziato il sistema di illuminazione dello spazio mostre con l’aumento dei punti luce.

Il progetto è stato realizzato con un significativo intervento di Bvulgari, che ha donato 120mila euro e con il contributo di Roma Capitale, che ha investito per il relamping del museo oltre 86,3mila euro. Lo scopo dell’intervento era di migliorare la visibilità del monumento e la percezione degli spazi architettonici, grazie all’impiego di luci più potenti. Il tutto è stato eseguito con il massimo rispetto per il museo, anche grazie alla direzione artistica e alla supervisione costante di Richard Meier, ideatore e progettista del complesso museale. Inoltre, l’utilizzo di lampade a led di nuova generazione permette di ridurre il carico elettrico dell’85% (la potenza nominale dell’impianto passa dai 57 kW delle lampade alogene agli 8,4 kW dei led) e di abbattere i costi di manutenzione.

Ringrazio Bvlgari per il contributo reso alla città anche in questa occasione. Rendiamo visibili e ancora più belli luoghi iconici di Roma – ha detto la Sindaca di Roma Virginia Raggi – Prendersi cura e valorizzare la nostra città è un grande impegno che portiamo avanti insieme e che possiamo realizzare anche grazie alla preziosa collaborazione di enti privati. Solo una settimana fa i musei hanno riaperto in sicurezza, oggi diamo nuova luce a un simbolo importante per tutti i romani, patrimonio architettonico e culturale d’inestimabile valore».

«Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo progetto che coniuga mirabilmente bellezza ed efficienza energetica. Da gioiellieri sappiamo quanto la luce sia essenziale per conferire il giusto risalto ai tesori della natura, e ai tesori della storia come in questo caso – spiega Jean-Christophe Babin, Amministratore Delegato del Gruppo – Bvlgari è da anni in prima linea per preservare e valorizzare il patrimonio artistico della Capitale. Crediamo fortemente nel sodalizio tra pubblico e privato e siamo più che mai pronti a collaborare con le Istituzioni per portare avanti insieme nuovi progetti che rappresentino un tributo alla grandezza di Roma e alla sua cultura millenaria».