Il primo briefing con la stampa, mistero sulla lettera lasciata da Trump a Biden

    0
    41
    il-primo-briefing-con-la-stampa,-mistero-sulla-lettera-lasciata-da-trump-a-biden

    Washington – E’ un grande ritorno anche per lei, Jen Psaki, la veterana della comunicazione che Joe Biden ha voluto come sua nuova portavoce, a capo di uno staff tutto femminile. Il primo briefing si apre alle sette di sera, a poche ore dall’insediamento del nuovo presidente. “Ci saranno momenti in cui voi ed io non saremo d’accordo”, avverte la Psaki. Di fronte a lei c’è una sala stampa della Casa Bianca decimata dalle regole del distanziamento, ma la raffica delle domande mette subito alla prova una comunicatrice che ha lavorato per Barack Obama e per John Kerry al Dipartimento di Stato. Molte domande sono sull’impeachment, su quel Donald Trump appena partito da Washington, la cui storia ingombrante rischia di “risucchiare” Biden verso i regolamenti di conti con il passato. Lei sposta la responsabilità dell’impeachment sul Congresso, e sottolinea quanto Biden sia deciso ad “andare oltre”, perché il paese lo aspetta alla prova delle due emergenze: Covid e crisi economica. Il Congresso dovrà presto dibattere il disegno di legge voluto da Biden per finanziare l’accelerazione nelle vaccinazioni e mandare nuovi aiuti ai cittadini in difficoltà: 1.900 miliardi di dollari. Alcuni repubblicani sostengono che la manovra ha costi eccessivi, la Psaki reagisce: “Allora dicano cosa vogliono tagliare: i vaccini? La riapertura delle scuole?”

    Mentre lei parla arriva la notizia che il Senato ha confermato a stragrande maggioranza la prima nomina di Biden, la donna che guiderà l’intelligence, Avril Haines: 84 voti a favore, 10 contro, un margine molto ampio che è di buon augurio. Pare che una sorte analoga stia per toccare al segretario di Stato Anthony Blinken e alla segretaria al Tesoro Janet Yellen. Un segno che i repubblicani del Senato non vogliono fare un ostruzionismo che ritardi l’insediamento operativo del nuovo gabinetto. La Psaki annuncia che sarà ripristinata presto la conferenza stampa periodica della task-force anti-Covid, per tornare a fornire all’opinione pubblica aggiornamenti precisi. Sui contatti con leader stranieri, il primo della lista sarà il premier canadese Trudeau, un omaggio al più antico e più vicino dei paesi alleati. Vladimir Putin invece “dovrà aspettare, perché daremo la priorità ai partner e amici”, ma questo governo “sarà pronto a reagire nei modi opportuni, se dovessero ripetersi eventuali cyber-attacchi”. Infine sul piccolo mistero della lettera lasciata da Trump a Biden: “E’ molto generosa e cortese. Ma è una lettera privata, il presidente ne renderà noto il contenuto solo se l’autore è d’accordo. Il che rinvia la decisione ad una telefonata tra i due, che è in programma”.

    Rispondi

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.