I dati sul Pil di Pechino
Redazione — 18 Gennaio 2021

Altro che coronavirus. Nel quarto trimestre del 2020 l’economia cinese è cresciuta del 6,5% su base annua. E’ quanto emerge dai dati ufficiali diramati dall’Ufficio nazionale di statistica della Cina, che confermano l’accelerazione del Pil rispetto al trimestre precedente (+4,9% nel terzo trimestre). Il dato è stato migliore delle stime degli analisti intervistati da Reuters, che avevano previsto un’espansione del 6,1% nel quarto trimestre. Si tratta comunque della crescita più lenta negli ultimi 40 anni.
Nell’intero 2020, anno segnato per tutto il mondo dalle conseguenze negative della pandemia Covid-19, l’espansione del Pil è stata pari a +2,3%. Il dato, migliore delle previsioni, con gli analisti che avevano previsto un aumento poco superiore al 2%, ha messo in evidenza la riluttanza dei consumatori cinesi a spendere: le spese per consumi si sono contratte infatti nell’intero 2020 del 3,9% (facendo +4,6% nel quarto trimestre). Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Ente nazionale di Statistica, la Cina è l’unico paese sviluppato la cui economia è cresciuta nell’ultimo anno.
Nel mese di dicembre la produzione industriale della Cina è invece salita del 7,3% su base annua, meglio del +6,9% atteso dal consensus e in accelerazione rispetto al +7% precedente. Dall’inizio dell’anno il dato ha segnato una crescita del 2,3% su base annua, a dispetto dell’impatto economico della pandemia Covid-19.
Secondo i dati ufficiali rilasciati dal National Bureau of Statistics (#NBS), il prodotto interno lordo (#PIL) della #Cina è cresciuto del 2,3% su base annua nel 2020, superando per la prima volta la soglia dei 100 trilioni di yuan. pic.twitter.com/bm5OUMbG8r
— Ambasciata Repubblica Popolare Cinese in Italia (@AmbCina) January 18, 2021
IL CONFRONTO COL RESTO DEL MONDO – La crescita cinese, avvenuta nonostante gli effetti della pandemia ‘nata’ proprio nel paese asiatico, fa ancora più scalpore se paragonata alla crisi che si è riversata sulle altre potenze economiche globali.
Secondo la Banca Mondiale gli Stati Uniti vedranno una contrazione del Pil del 3,6% nel 2020, mentre nell’Eurozona si salirà al 7,4%. A livello mondiale l’economia segnerà tassi negativi del 4,3%.
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