BERLINO – Aleksej Navalnyj, il principale oppositore del Cremlino, ha intenzione di tornare oggi in Russia, dove rischia l’arresto immediato. In serata dovrebbe arrivare a Mosca da Berlino, dopo aver ultimato la convalescenza per il tentato avvelenamento dell’agosto scorso.
Navalnyj, che ha accusato il Cremlino del suo avvelenamento, sottolinea che il presidente russo Vladimir Putin sta cercando con nuove azioni legali di dissuaderlo dal rientrare in patria. A dicembre il Servizio penitenziario federale aveva avvertito Navalnyj che avrebbe affrontato il carcere se non si fosse presentato nei suoi uffici, secondo i termini della condanna del 2014 per appropriazione indebita e riciclaggio di denaro. L’oppositore ha sempre bollato come motivata politicamente la sentenza, e la Corte europea per i diritti umani ha stabilito che era illegale. Il servizio carcerario ha chiesto a un tribunale di Mosca di dare attuazione alla condanna a tre anni e mezzo, cancellandone la sospensione, e di “intraprendere tutte le azioni necessarie per trattenere Navalnyj in attesa della sentenza del tribunale”.

Il dissidente era entrato in coma mentre era a bordo di un volo interno dalla Siberia a Mosca il 20 agosto. Era stato trasferito a un ospedale di Berlino due giorni dopo. Laboratori in Germania, Francia e Svezia e test condotti dall’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche hanno stabilito che era stato esposto a un agente nervino Novichok dell’era sovietica.
Le autorità russe ricordano che i medici hanno curato Navalnyj in Siberia prima che fosse trasportato in aereo in Germania e non hanno trovato tracce di veleno. Le autorità di Mosca sfidano i funzionari tedeschi a fornire la prova dell’avvelenamento e rifiutano di aprire un’inchiesta penale, citando la mancanza di prove dell’avvelenamento.
Il mese scorso, Navalnyj ha rilasciato la registrazione di una telefonata con un interlocutore descritto come membro del Servizio di sicurezza federale, in cui si ammette l’avvelenamento e il tentativo di copertura. L’Fsb ha respinto la registrazione come falsa.
