Jacob Anthony Chansley, noto come Jake Angeli, lo “sciamano” della setta complottista QAnon che ha guidato l’assalto a Capitol Hill a torso nudo indossando un cappello di pelliccia e corna da vichingo, ha chiesto al presidente Donald Trump di concedergli la grazia. Chansley si è consegnato alle autorità sabato scorso ed è stato arrestato e incriminato per ingresso illegale e violento e condotta disordinata nei palazzi del Congresso.

Il legale di Jake Angeli, uno degli uomini diventati simbolo dell’attacco al Congresso per l’abbigliamento pittoresco e il volto dipinto, ha presentato la richiesta di perdono presidenziale affermando che il suo assistito “ha accettato l’invito del presidente Trump a marciare su Pennsylvania Avenue verso il Campidoglio”.
L’avvocato Albert Watkins ha aggiunto che in considerazione del “comportamento pacifico mostrato da Jacob Chansley”, che è il vero nome di Angeli, “sarebbe appropriato ed onorevole per il presidente concedergli la grazia”. Lo stesso provvedimento viene chiesto per gli altri “individui pacifici che hanno accettato l’invito del presidente con intenzioni onorevoli”.
“Il mio cliente non è entrato con la forza in Campidoglio, al mio cliente la polizia di Capito Hill ha tenuto aperte le porte del Campidoglio”, ha aggiunto l’avvocato Albert Watkins, secondo quanto riporta Abc, sostenendo anche che Chansley, che è stato nell’esercito e non aveva precedenti penali, è un vero sciamano: “pratica yoga, medita tutto il giorno, non potrebbe essere un essere umano più gentile e pacato”, ha detto l’avvocato. A Chansley, che dopo il suo arresto si era rifiutato di mangiare perché si ciba solo di prodotti biologici, il giudice ha concesso di ricevere in carcere alimenti organici.

Ma le prove portate dai procuratori parlano di altre intenzioni. Gli ultrà pro-Trump che il 6 gennaio hanno fatto irruzione volevano “catturare e potenzialmente assassinare” deputati e senatori: lo affermano magistrati federali in Arizona e in Texas, uno dei quali ha citato come prova un biglietto lasciato proprio da Jake Angeli. “È solo questione di tempo, la giustizia sta arrivando”, si legge nel messaggio diretto al vicepresidente Mike Pence che presiedeva la seduta congiunta delle Camere per la certificazione della vittoria di Joe Biden. La nota è stata allegata a un memorandum della procura in cui si chiede che Jacob Chansley, il nome dello sciamano, resti in carcere perché, a suo stesso dire, è a forte rischio di fuga.
Secondo il sostituto procuratore Jay Weimer, il tenente colonnello Larry Rendall Brock “voleva rapire, legare, forse processare, forse giustiziare membri del governo americano”. Brock, attualmente ai domiciliari, era stato fotografato al Capitol vestito in tenuto da guerra con l’elmo da combattimento e il giubbotto antiproiettile, in mano le manette di plastica: “Le ho trovate per terra e volevo consegnarle a un poliziotto ma ne sono dimenticato”, aveva detto nel day after al New Yorker.
Durante il comizio prima dell’assalto, Trump ha detto ai suoi sostenitori di “combattere come all’inferno” per fermare la certificazione della vittoria elettorale di Joe Biden che era in corso al Congresso. “Dopo marceremo ed io sarò con voi, marceremo verso Capitol Hill”, ha detto ancora il presidente contro il quale la Camera ha approvato l’impeachment con l’accusa di avere istigato l’insurrezione del 6 gennaio scorso.
