Germania allenta i condagi ricominciano a salire: Sono oltre tre milioni i casi e più di 211.000 i morti nel mondo

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    Sono oltre tre milioni i casi e più di 211.000 i morti nel mondo a causa della pandemia di coronavirus. Gli ultimi dati aggiornati della Johns Hopkins University parlano di 3.041.550 casi e 211.159 decessi. Solo negli Stati Uniti i contagi sono 988.451 e 56.245 i decessi. Dopo gli Usa, il Paese più colpito risulta essere la Spagna con 229.422 casi e 23.521 morti. Negli Usa sono morte 1.303 persone nelle ultime 24 ore. Durante la guerra in Vietnam, in 20 anni, dal 1955 al 1975, morirono 58.220 americani di cui 47.343 in combattimento.


    La Germania allenta le misure e i casi aumentano

    Primi segni di ripresa dell’epidemia in Germania, subito dopo l’allentamento delle misure di contenimento. Il tasso di contagio è risalito a 1, ovvero ogni persona infetta ne contagia un’altra, stando ai dati diffusi dal Robert Koch Institute (RKI). Da metà aprile, il tasso di infezione è sceso fino a 0,7 prima di risalire di nuovo. Nel frattempo anche il tasso di mortalità per la malattia è aumentato di giorno in giorno. Secondo i dati dell’RKI, ieri ha raggiunto il 3,8 per cento, che rimane ben al di sotto di alcuni Paesi vicini come la Francia.

    Le Olimpiadi rischiano di saltare anche nel 2021

    “Se la pandemia non sarà sotto controllo nel 2021, i Giochi olimpici saranno annullati”. Lo ha detto il presidente del comitato organizzatore delle Olimpiadi a Tokyo, Yoshiro Mori, in un’intervista al giornale giapponese Nikkan Sports. Le Olimpiadi di Tokyo erano previste per quest’estate e sono già state spostate al 2021.

    “Trump avvertito a gennaio dell’emergenza pandemia”

    Lo dice il Washington Post. Tra gennaio e febbraio le agenzie di intelligence Usa avvertirono il presidente sulla gravità dell’epidemia di coronavirus in più di una decina di briefing classificati: ma il leader ha continuato a minimizzare la minaccia rappresentata dal virus. Il Washington Post ha citato funzionari Usa ed ex dirigenti e parlato di “ripetuti” avvertimenti nel rapporto giornaliero per il presidente, noto come ‘Pdb’ (President’s Daily Brief). Per settimane, si legge, il Pdb ha tracciato la diffusione del virus nel mondo e chiarito che “la Cina stava occultando informazioni sulla trasmissione del contagio e il bilancio letale”, evidenziando anche “la prospettiva di terribili conseguenze politiche ed economiche”. Ma gli allarmi sembrano non essere stati recepiti: il presidente, ha scritto il quotidiano citando le sue fonti coperte da anonimato, è solito saltare la lettura del Pdb e a volte dimostra anche poca pazienza durante il briefing orale che ora avviene due o tre volte a settimana.

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    App tracciamento in Australia: più di 2 mln di download

    Sono 2,4 milioni gli australiani che hanno scaricato l’app di tracciamento del coronavirus nei primi due giorni da quando è stata lanciata, domenica sera, dal primo ministro Scott Morrison. L’app COVIDSafe è sostenuta da organizzazioni di medici, infermieri, imprenditori e bancari e registra le connessioni Bluetooth che il telefono di una persona fa con telefoni di persone con cui sia stata in contatto ravvicinato.

    Coronavirus nel mondo, la Germania allenta e il tasso di contagio risale. A rischio Olimpiadi nel 2021

    Basata sul software ‘Trace together’ usato da Singapore, è collegata a un server governativo e gestita da Amazon. Secondo un sondaggio Newspoll citato dal quotidiano The Australian, gli australiani sono pronti ad allinearsi e sarà facilmente superato il 40% di partecipazione, pari a circa 10 milioni di persone, ritenuto necessario per l’efficacia dell’app e quindi per l’allentamento delle restrizioni. Il ministro della salute Greg Hunt ha detto che “questo è un segnale che le persone hanno superato i problemi rispetto alla privacy e si sono uniti in una singola nazione australiana, come un’unica famiglia”.

    Greg Hunt

    @GregHuntMP

    Australians are rising to this challenge in the best possible way.

    Thank-you. https://www.health.gov.au/resources/apps-and-tools/coronavirus-australia-app 

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    Un solo caso in Australia. Allentamento da venerdì

    Da venerdì nel Nuovo Galles del Sud, lo Stato della città di Sydney, riapriranno tutte le spiagge e si potranno fare le visite a casa. Lo stato più popoloso dell’Australia oggi ha dichiarato di voler sollevare alcune restrizioni ai movimenti. La famosa spiaggia di Bondi Beach è stata già riaperta, anche se con alcune limitazioni, tipo no a stendersi al sole.  Il Paese ha registrato solo un nuovo caso di Covid 19. Il ministro della Sanità, Greg Hunt, ha detto: “Stiamo vincendo ma non abbiamo ancora vinto”, riferisce Reuters. Lo stato del Nuovo Galles del Sud è quello che ha registrato quasi la metà dei circa 6.700 casi in tutto il Paese. Da venerdì sarà consentito a due adulti la visita a casa di una terza persona.

    Coronavirus nel mondo, la Germania allenta e il tasso di contagio risale. A rischio Olimpiadi nel 2021

    Bondi Beach, Sydney. I surfisti tornano a cavalcare le onde dopo cinque settimane di lockdown

    Burger, patatine fritte e caffè: i neozelandesi dopo il lockdown

    Sono queste le cose preferite dai neozelandesi liberi dalle restrizioni del blocco durato un mese. Lunghe file oggi in tutte le città per hamburger, patatine fritte e caffè da asporto. Circa 400 mila persone sono tornate al lavoro dopo che la premier Jacinda Ardern ha allentato il livello di allerta del Paese. “È difficile spiegare quanto sia buono. Che mattinata” ha scritto su Twitter Christopher Bishop con in mano un caffè e subito dopo in macchina con cane, compagna e patatine fritte.

    Christopher Bishop

    @cjsbishop

    What a morning.

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    Lunghe file di macchine si sono create davanti ai punti vendita di McDonald’s ad Auckland e Wellington sin dalle prime ore della giornata. La Nuova Zelanda ha chiuso tutto il 26 marzo.

    Sono sei i nuovi casi in Cina

    In Cina sono stati registrati 6 nuovi casi di coronavirus e nessun decesso. Tre sono contagi importati e tre sono domestici. Il totale dei casi è dunque salito a 82.836 mentre il bilancio dei morti resta di 4.633.

    India, a casa i poliziotti sopra i 55 anni

    Succede a Mumbai, dove tre agenti di polizia sopra i 55 anni sono morti a causa del coronavirus. Il prefetto ha così deciso che fino al 3 maggio, data della fine del lockdown, tutti i poliziotti con età superiore ai 55 anni devono rimanere a casa. Mumbai si trova nello Stato occidentale del Maharashtra, che ha registrato il maggior numero di casi in India: più di 8.500.

    Al Sisi estende stato d’emergenza per altri tre mesi

    Il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi  oggi ha annunciato che estenderà lo stato d’emergenza per altri tre mesi. È l’ennesimo annuncio di questo tipo. Il primo risale al 10 aprile 2017, quando venne decretato dopo gli attacchi contro le chiese situate nei governatorati del Cairo ed Alessandria che causarono circa 47 morti. Anche questa volta la scelta è dettata dalle condizioni di sicurezza complesse in cui versa attualmente l’Egitto. Inclusa anche la pandemia. Il Paese manterrà il coprifuoco notturno per il mese del Ramadan: dalle 21:00 fino alle 6. I centri commerciali e i negozi saranno aperti tutti i giorni fino alle 17:00.


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