Sesto San Giovanni: trovato uomo che prendeva a calci il portone minacciando la moglie

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La polizia ha trovato ieri mattina l’uomo che prendeva a calci il portone minacciando la moglie che non voleva farlo entrare: a quel punto la donna ha raccontato cosa era costretta a subire da tempo. Tre giorni fa le aveva anche rotto il naso davanti al figlio 15enne e al padre anziano

La volante è passata e lo ha visto prendere a calci con violenza il portone di un palazzo. Gli agenti sono scesi – erano le 8 di ieri mattina in via Campestre a Sesto San Giovanni (Milano) – e l’uomo è andato avanti imperterrito, aggiungendo insulti e minacce di morte rivolte alla moglie: “Se non mi apre l’ammazzo, quella p… ha finito di campare, devi farmi entrare”. A quel punto è nato uno scontro fisico con la polizia, che cercava di fermare l’uomo, e ne è emersa una terribile storia di maltrattamenti che vanno avanti da cinque anni.

Nell’auto dell’uomo sono stati trovati tre coltelli a serramanico, uno lungo 22 centimetri. Davanti agli uomini del commissariato di Sesto la moglie si è finalmente convinta a denunciare formalmente le violenze subite, anche davanti agli occhi del figlio 15enne. Tre giorni fa il marito le ha rotto il naso dopo una lite con il padre della donna che in questi giorni di quarantena è ospite da loro. La donna ha raccontato che “mio marito da tempo ha iniziato a bere e a fare uso di cocaina. Usciva sempre più spesso, a volte non tornava. Quando si svegliava dopo essersi sballato tutta la notte anche senza motivo cominciava a insultarmi. Spesso i litigi sono nati dalle sue continue richieste di soldi. Ogni volta che io mi rifiutavo di consegnarglieli perché servivano a mantenere la nostra famiglia lui iniziava a insultarmi e prendermi a schiaffi e a pugni”. Il marito è stato arrestato.

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