Governo al lavoro in vista della Fase due dell’emergenza. Allo studio, già dal 27 aprile, la ripresa dei comparti meno a rischio come moda, automotive, mobilifici e cantieri edili. Oggi si riunisce la cabina di regia di Governo, Regioni ed Enti locali. Sulla riapertura del Paese non si placa lo scontro: Lombardia e Veneto spingono per la ripresa delle attività ma il governatore della Campania De Luca minaccia: “Pronti a chiudere i confini”. Si va verso riaperture a più velocità, con la task force che studia delle macroaree a seconda del diffusione del contagio.
Commissario Arcuri: ci faremo trovare pronti “Ci sono infiniti dibattiti su due questioni che interessano tutti: quando inizierà la fase 2 e come si farà, quali saranno le caratteristiche. Non spetta al commissario entrare nel merito e trovare le risposte a queste domande, noi lavoriamo, non disegniamo scenari. Non spetta a noi stabilire quando si potranno avere i primi alleggerimenti delle misure che il governo ha giustamente messo in campo e quali saranno. Non abbiamo tempo per dibattiti. Ma abbiamo un altro dovere: farci trovare pronti in qualsiasi momento il governo decida che questa fase 2 debba avere inizio.
E sono certo che lo saremo”. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, nel punto stampa in Protezione Civile. “Abbiamo nelle ultime ore precostituite le condizioni per aggiungere altre 2 frecce al nostro arco, i test sierologici e l’app per il contact tracing”, ha aggiunto. Gentiloni: evitiamo inutili polemiche “L’Italia ha affrontato per prima in Europa il #Covid_19. Guadagnando solidarietà e rispetto. Non disperdiamo questo patrimonio. Non ci sono dieci, cento, mille exit strategy. Facciamo lavorare le istituzioni e gli esperti, evitiamo le polemiche inutili. La traversata sarà lunga”. Lo afferma su Twitter il commissario Ue all’economia, Paolo Gentiloni. Da lunedì ripartono Fincantieri ed Electrolux Lunedì prossimo 20 aprile Fincantieri e Electrolux riapriranno i cancelli dei loro stabilimenti avviando la così detta Fase 2. Fincantieri darà accesso ai cancelli di Monfalcone (il più grande sito della società) a un primo contingente di circa 700 persone, ovvero un decimo della forza lavoro presente abitualmente, grazie alle misure di sicurezza che ha messo a punto in queste settimane di chiusura. Si va dal controllo della temperatura corporea agli ingressi contingentati e su più turni, fino alla continuazione dello smart working dove è possibile.
Successivamente, a partire dal 27 aprile e fino al 3 maggio proseguirà progressivamente il rientro di altri lavoratori con un incremento di un ulteriore 5% degli occupati. Entro fino maggio Fincantieri prevede il ritorno alla normalità e alla piena occupazione. Per quanto riguarda invece Electrolux lo stabilimento di Porcia di Pordenone lunedi’ si rimetterà nuovamente in modo dopo aver raggiunto un accordo tra azienda e sindacati per un protocollo sanitario che prevede uso del termoscanner all’entrata, consegna di mascherine, costante sanificazione degli ambienti, flessibilità nelle assenze e ampia possibilità di permessi individuali, soprattutto per motivi familiari. Lunedi’ comunque si attiveranno solo i servizi preliminari alla riapertura vera e propria che è prevista da mercoledì.
I 5 siti produttivi di Electrolux in Italia (4.600 dipendenti) che sono chiusi dal 23 marzo, rappresentano circa un quarto del suo volume produttivo europeo. “La societàsi prepara alla riapertura ed è essenziale che noi nell’industria dell’elettrodomestico – con la più grande attenzione verso la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti – riprendiamo gradualmente la produzione. Si tratta della sostenibilità delle nostre attività in Italia e di rispondere alle esigenze fondamentali dei consumatori” ha dichiarato Jonas Samuelson, President e Ceo di Electrolux. l