Niente da fare, la curva non scende. Anzi, si inerpica ancora in salita. Oggi i nuovi contagi sono 4.694, 743 in più rispetto a ieri. Risalgono anche i morti, 619, 49 in più rispetto a 24 ore fa. Per un totale di 19.468 decessi. Tra questi un altro farmacista vittima del Covid-19, «il settimo collega che dobbiamo piangere dall’inizio dell’epidemia», annuncia una nota della Federazione Ordini Farmacisti Italiani.
Anche i nuovi malati attuali risalgono da 1.396 a 1.996. In larga parte positivi che restano a casa propria in quarantena, alleggerendo il peso sugli ospedali dove calano di 98 i ricoveri nei reparti ordinari, mentre in terapia intensiva si liberano altri 116 letti.
Più tamponi, blocco non totale e una non ottimale gestione dei casi positivi in casa. Sono sostanzialmente queste tre le cause della troppo lenta discesa della curva dei contagi in Italia, secondo l’analisi del presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta che invita a continuare a rispettare con rigore le misure per evitare una nuova crescita dei casi che si vedrebbe 15 giorni dopo.
“Metteremo definitivamente alle spalle questa drammatica emergenza solo quando verrà scoperto un vaccino efficiente ed efficace. Fino ad allora abbiamo un solo antidoto: noi stessi, i nostri comportamenti», afferma il commissario straordinario Domenico Arcuri, durante una conferenza stampa alla Protezione civile. “Devono servire anzitutto a prevenire e a contenere i contagi. Siamo noi che dobbiamo dare una mano a noi stessi. Non possiamo e non dobbiamo sbagliare i tempi dell’uscita della cosiddetta fase 1” ha aggiunto come peri invitare gli italiani a non approfittare delle feste pasquali per riversarsi nelle strade.
Tornando ai numeri male la Lombardia, dove i nuovi contagi tornano a crescere. Oggi sono 1.544, ieri erano 1.246. e aumentano anche i decessi, 273 nelle ultime 24 ore. Sono 149 anche i ricoveri in più nei reparti ordinari, mentre fortunatamente continuano a decrescere quelli in terapia intensiva, oggi 28 in meno. Allarmanti i dati di Milano, nella provincia i casi sono raddoppiati in un giorno: 520 rispetto a 269 per un totale di 13268. In città i nuovi casi sono 262, ieri erano 127, totale 5368.
Tornano nel frattempo a scendere i nuovi casi nel Lazio da 164 a 140, con un trend di crescita stabilizzatosi da alcuni giorni intorno al 3%. Si impennano però i contagi a Roma, passati in sole 24 ore da 35 a 74. Un raddoppio che fa tornare la Capitale tra le osservate speciali d’Italia.
Resta costante invece l’aumento di nuovi casi di contagio da coronavirus in Puglia, oggi 95 su 1.651 tamponi eseguiti, ieri erano stati 93. Ma torna a crescere il numero dei decessi: oggi ne sono stati registrati 15: otto in provincia di Bari, tre in provincia di Foggia, due nella provincia di Taranto e 2 di cittadini non pugliesi. Aumentano, però, anche i pazienti guariti, in numero totale è di 249, poco inferiore a quello delle persone morte, 253. L’indice di letalita’ in Puglia è dell’8,7%. Calano i ricoveri negli ospedali, attualmente sono 700, mentre i pugliesi in isolamento a casa sono 1.136.