Come riportato su repubblica.it Da oggi in vigore l’ordinanza della Lombardia che obbliga a coprire naso e bocca quando si esce di casa, pena multe da 400 euro. Fontana: “Sciarpe e foulard proteggono meno? Meglio di niente”. Si torna a vendere articoli di cancelleria nei supermercati
Rispolvera un modo di dire in dialetto lombardo per spiegare un’ordinanza che, da quando è stata firmata ieri sera, sta provocando diverse polemiche: “Piuttosto che niente è meglio piuttosto”. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana difende così la scelta di rendere obbligatorio da oggi su tutto il territorio regionale l’obbligo di coprirsi bocca e naso quando si esce di casa, pena multe da minimo 400 euro, con un’ordinanza in vigore fino al 13 aprile che recita testualmente: “Ogni qual volta ci si rechi fuori dall’abitazione, vanno adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani”. Dove “per ogni altro indumento” come detto espressamente anche dal governatore, si intendono sciarpe e foulard.
“È un’iniziativa che ho deciso di fare sia dopo aver letto cosa fanno in altri Paesi stranieri sia parlando con i nostri scienziati come Pesenti: certo – ha spiegato a Radio Padania – le mascherine risolvono il problema al 100%, i foulard al 30-40%, ma piuttosto che niente è meglio piuttosto. “Non siamo così matti da prevedere un’ordinanza che non sia realizzabile, lo sappiamo benissimo che le mascherine sono poche e che sono di difficile reperimento. Per questo nell’ordinanza abbiamo scritto una cosa un pochettino diversa”, ed è così che il governatore difende la sua scelta. Replica nel video quotidiano il sindaco di Milano Beppe Sala: “È un po’ disorientante questa ordinanza, se il capo della Protezione civile Borrelli dice che non la metterà. Ma le ordinanze vanno rispettate e quindi vi dico applichiamola, certo che è chi è responsabile della sanità deve fornire le mascherine e deve regolamentare il prezzo nelle farmacie”.