Coronavirus, 2470 nuovi positivi in Italia. Sono meno di ieri, il totale dei contagiati 27.980

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Mancano alcuni dati, ha spiegato Borrelli, ma il trend è in ribasso. Le vittime sono 349 (-19). Crescono i guariti: 414 in più di ieri, quando il  dato giornaliero di 369. Un caso al Ministero dell’Ambiente: chiuso per 3 giorni. In Lombardia oltre 1400 vittime. Salgono i numeri dei positivi dal Veneto alla Sicilia. Torna in Italia il comandante della Diamond Princess

IN Italia oggi si registrano 2470 nuovi positivi, meno di ieri quando l’aumento su base giornaliera era stato di 2.853. Complessivamente sono 23.073 i malati di coronavirus. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 27.980. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile, il quale ha specificato, in merito ai nuovi positivi, che mancano alcuni dati. E’ un numero al ribasso anche se non sono presenti i dati della Puglia e della provincia di Trento. Ma il trend è al ribasso, come anche in Lombardia. Registriamo questo dato”. Borrelli ha poi aggiunto che le vittime sono 349, 19 meno di ieri. Complessivamente i morti sono 2158.  Sono 2.749 le persone guarite dopo aver contratto il coronavirus, 414 in più di ieri, quando il  dato giornaliero di 369.

Quanto ai malati che si trovano in terapia intensiva, questi sono 1.851, 179 in più rispetto a ieri. Di questi 823 sono in Lombardia. “Sono 47 i pazienti spostati dalla lombarda in altre regioni con la centrale remota per le operazioni di assistenza sanitaria (Cross)”, ha aggiunto il commissario sottolineando che i “pazienti ricoverati in terapia intensiva son circa il 10% dei pazienti positivi”. Sulle mascherine, Borrelli ha detto che “a breve si avvierà la produzione nazionale di mascherine, che è prevista anche nel decreto. Ricevo richieste di tantissime aziende che si propongono di produrle”. E ancora: “Le risorse messe in campo dal governo sono sicuramente quelle necessarie, se ne serviranno altre saranno sicuramente messe a disposizione dal governo”.

Un caso al ministero dell’Ambiente: chiuso per tre giorni da mercoledì

Questo per permettere la sanificazione del palazzo dopo che un consulente esterno di una direzione generale è risultato positivo al Covid19. E’ stato immediatamente isolato e sono state adottate le misure precauzionali. “Il personale proseguirà a lavorare in lavoro agile e il ministro Sergio Costa si sposterà a lavorare presso la sede di Ispra così da svolgere i fondamentali compiti istituzionali”.

Il ritorno in Italia del comandante

E’ in volo dal Giappone verso l’Italia il comandante della Diamond Princess, Gennaro Arma, al termine del periodo di quarantena in Giappone dopo esser risultato negativo al secondo test del coronavirus. La nave da crociera era rimasta bloccata al largo delle coste giapponesi dopo che 705 passeggeri erano risultati positivi. Dovrebbe arrivare all’aeroposrto di Roma Ciampino nel tardo pomeriggio. Insieme a lui altri 15 membri italiani dell’equipaggio della Diamond, anche loro risultati negativi ai test

Sono molto felice di rientrare nel nostro Paese insieme agli altri ragazzi italiani del mio equipaggio e di riabbracciare finalmente la mia famiglia. Abbiamo vissuto momenti impegnativi a bordo. Abbiamo ricevuto tante dimostrazioni di supporto e affetto e ringrazio tutti per esserci stati vicini”, ha detto Arma in una dichiarazione rilasciata dalla Princess Cruise.

Dalle Canarie altri 2 voli speciali domani, almeno 25 connazionali bloccati a lanzarote

“In coordinamento con l’unità di crisi della Farnesina e l’ambasciata a Madrid, la compagnia Neos air ha predisposto per martedì 17 marzo altri due voli speciali sulle tratte Tenerife-Fuerteventura-Malpensa e Tenerife-Lanzarote-Malpensa”. Così in un tweet l’ambasciata italiana in Spagna. Da fonti sul posto, l’agenzia dire apprende che gli italiani impossibilitati a lasciare l’isola di Lanzarote, nelle Canarie, sarebbero almeno 25.

Il calcolo del picco

“Per la settimana prossima ci aspettiamo il picco, realistico pensare a 30-40mila casi”. Lo ha affermato Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri intervistato a Radio Capital sull’emergenza coronavirus. “Tutto dipenderà da noi, dalla nostra capacità di evitare il contagio. Atteniamoci alle disposizioni – ha evidenziato Garattini – Se tutti avessero stili di vita adeguati e ci fosse un’adeguata prevenzione, forse saremmo più resistenti. La diffusione di virus e batteri continuerà a esserci, dobbiamo ripensare il mondo della salute”.

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