Chi sono gli influencer? Io, oggi, vi racconto la mia breve storia.

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    “I blogger più interessanti hanno una “voce” originale e autentica e un metodo di creazione dei contenuti tale che non risultino clonati da comunicati stampa e non si presentino nemmeno come freddi elenchi di caratteristiche tecniche. Questi blogger hanno una cura maniacale per il contenuto, che viene pubblicato solo se è perfetto e con una forte componente estetica ed emozionale.”

    Vorrei partire da questa interessante osservazione di Riccardo Scandellari, facente parte dell’articolo “L’influencer si vede dal contenuto, non dalla quantità di follower” , per parlarvi del lavoro in cui mi sono imbattuta circa un anno e mezzo fa.

    Sono state tante le aziende per cui ho svolto lavori di comunicazione. In molti di questi casi il lavoro è sempre stato entusiasmante, pieno di spunti per i lettori, avvincente. Sono solita prendere tra le mani un lavoro quando riesco a possederlo pienamente, riesco a farlo mio nonostante non stia producendo un fatturato personale al di fuori della mia mansione. La passione mi aiuta a non pensare ad altro se non a far conoscere quel servizio in totale semplicità e armonia testuale.

    Circa 1 anno e mezzo fa ho pensato: “perché comunicare per gli altri e non farlo per me stessa?”

    Ed è lì che è nata la mia voglia di mettermi in gioco, in tutto e per tutto. Mi sono ritrovata, da un giorno all’altro, a dover essere la responsabile di me stessa e a dividermi tra le figure di Content Manager, SEO addicted, Grafico e Video Maker.

    I primi tempi non è stato affatto semplice e, a dir la verità, non lo è neanche ora. Non ho mai pensato di poter diventare un influencer ma, senza rendermene conto, iniziavo a entrare pian piano in quel mondo.

    Selezionare un tema, parlarne in modo che sia accessibile a chiunque e conforme alle regole d’indicizzazione, ruotare intorno alle keywords, trovare l’immagine che più lo rappresenti e poi condividere quel tema dappertutto. Un tema che, nonostante possa essere pesante, deve diventare – in qualche modo – accattivante.

    Questo è quello che faccio ogni giorno, quello che i blogger (che lavorano autonomamente) fanno ogni giorno.

    Spesso senza avere risultati, seguito e condivisioni. Ma il vero blogger, quello che decide di esserlo perché non potrebbe essere altro se non quello, non demorde mai e va avanti.

    Le avversità spaventano tutti ma, come nella vita reale, occorre affrontarle e andare avanti. Arriverà il giorno in cui si verrà ripagati da tutti gli sforzi. Arriverà.

    Concludo dicendo che Scandellari, con le sue parole, ha dipinto incredibilmente la persona che vorrei essere domani e lo ringrazio enormemente per averlo fatto. In questo modo saprò in quali parole rifugiarmi se dovessi avere una piccola crisi d’identità. Spero, un giorno, di essere tra “i blogger più interessanti” di cui lui scrive.

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