Cosa ti ha spinto a fare la modella?
Sin da bambina ho sempre avuto una forte passione per il mondo della moda e della fotografia e specialmente una propensione per farmi scattare foto; oltre questo che ce l’ho da sempre come sogno, il motivo per cui ho deciso di diventare una modella/fotomodella curvy è perché , soprattutto in questo ultimo periodo, credo che il mondo abbia bisogno di più cose reali , meno finte e di plastica. Inoltre, mi sembra sempre di più tutto un uniformarsi in modo poco sano, solo per degli standard imposti dalla società e io voglio con la mia immagine e il mio essere, rompere schemi fasulli e aiutare per davvero le donne e ragazze ad amarsi e a essere giuste verso se stesse, dimostrando che la realtà è bella e che ognuno ha una diversa fisicità da far risaltare,amandosi,senza bisogno di conformarsi a standard surreali da “Barbie” e senza bisogno di pensare, che per essere belle, bisogna essere solo in un modo, perché uno, è assurdo e due ,essendo tutti diversi, è una cosa praticamente irraggiungibile, perché ognuno è unico e quindi tante ragazze rischiano di ammalarsi o di volersi già rifare varie parti del corpo, in giovane età ,quando tante volte sono già perfette così o semplicemente,prima di tutto, devono solo imparare ad amarsi.

Era già un tuo sogno da bambina?
Si, sin da bambina era uno dei miei sogni che sto riuscendo a far diventare realtà, non con pochi sacrifici però, con tante soddisfazioni e sono veramente contenta.
Qual è per te un capo indispensabile in questo periodo?
In questo fine inverno, inizio primavera, il capo per me indispensabile, anche se sinceramente sarebbe più di uno, sono i miei leggins o la mia minigonna in ecopelle nera, sempre fashion in qualsiasi occasione.
Quali sono i colori che indossi di più?
I colori che indosso di più sono il nero in assoluto, il rosso e il blu denim.
Qual è la tua icona di moda o fonte di ispirazione?
La mia più grande icona della moda e fonte di ispirazione è in assoluto la grande e bellissima Marylin Monroe. Su di lei ho letto diversi libri, tra cui la sua biografia. Ho scoperto tra l’altro che anch’essa era una donna curvy e indossava la mia stessa taglia la 46. La adoro per il suo stile e look sempre intrigante, femminile e curato; oltre che per il fatto che si è sempre molto impegnata per arrivare al successo, essendo comunque cresciuta tra orfanotrofi, famiglie disastrate e svariate difficoltà; non sicuramente in una famiglia che la poteva agevolare.

Che sensazioni hai provato durante il tuo primo servizio fotografico?
Al mio primo servizio fotografico ricordo che prima di iniziare a scattare ero molto agitata ma poi sul set ho iniziato a sciogliermi e ad essere me stessa e mi sono divertita un sacco,anche se era una sensazione nuova e strana trovarmi al centro dell’attenzione in quel modo. Però lo ricordo col sorriso e da li ho avuto la conferma che era ciò che volevo sicuramente fare. Non avrei più smesso di scattare, alla fine mi ha fermata il fotografo.
Una domanda frivola. Qual è il tuo outfit preferito?
L’outfit che preferisco indossare è sicuramente un abbigliamento che risalti le mie forme, sempre femminile, particolare ma anche comodo. Ad esempio jeans skinny o leggins in pelle aderenti, una magliettina e per questa stagione, solitamente sopra indosso un trench o una giacchetta in similpelle mentre la scarpa dipende dalle situazioni (stivaletti o tacco), qualche gioiello e di giorno, col bel tempo, i miei occhiali da sole preferiti.
In un mondo sempre più social qual è il tuo rapporto con instagram?
Instagram al giorno d’oggi, per chi come me, lavora nel mondo della moda e della fotografia, risulta uno strumento quasi indispensabile per poter farsi conoscere in modo più veloce ed efficace arrivando a varie parti del mondo, quindi ormai lo definirei una parte indispensabile del mio lavoro e che ora ho imparato ad apprezzare.
Come donna e come modella come ti definisci?
Mi definisco in ambedue i casi forte, intraprendente particolare, professionale, sicura di me, solare, indipendente, sensibile e artista.
Che importanza dai ai social?
Ai social network a parer mio, do la giusta importanza. Se usati in modo consono e produttivo per uno scopo, possono aiutare ad avere buoni risultati ma se vengono scambiati per la vita reale, come alcune persone fanno, possono solo risultare negativi per esse. Sono una lama a doppio taglio, dipende tutto dalla persona che li usa.
Cosa ti piace e cosa non ti piace della moda?
Della moda mi piace la creatività, l’innovazione, la ricerca e lo studio che ci sta dietro nel creare i nuovi capi d’abbigliamento. Per me la moda rappresenta un’icona, uno stile di vita che rappresenta una specificità dell’epoca in cui ci si trova e anche le diverse culture. Possiamo quindi definirla un fenomeno culturale. Mi piace vedere tante teste lavorare per qualcosa di unico e creativo che possa stupire le persone. Non mi piace invece, il fatto che ancora ad oggi, nel 2019, si vedano ancora, a mio parere, troppe modelle non sane, con dei fisici sicuramente non rappresentativi della normalità, e che tanti ancora non capiscano che siamo di tante fisicità e che la moda quella vera deve essere per tutti.
C’è un fotografo con cui vorresti lavorare?
Sicuramente ci sono tanti fotografi che ho visto, che stimo per i loro lavori ,con cui non ho avuto ancora il piacere di scattare. Non è da me fare nomi anche se ci sono alcuni che avrei molto piacere di conoscere, però chissà magari col il tempo le nostre strade si incroceranno. Per il momento sono sempre aperta a nuovi progetti ed esperienze quindi per chi fosse interessato alla mia immagine può contattarmi.
Modelle e fotomodelle: quanto conta l’aspetto fisico e quanto invece quello caratteriale per il successo in questo lavoro?
Sicuramente aspetto fisico e caratteriale sono due aspetti essenziali per questo lavoro e devono essere perfettamente equilibrate. Bisogna partire da un ottimo aspetto estetico ed essere però allo stesso tempo portate anche caratterialmente; dunque credo che sia importante l’aspetto fisico, sapersi presentare e mantenere bene ma altrettanto l’aspetto caratteriale un 50 e 50. Bisogna avere alcune caratteristiche e doti che esistono già nella persona, non solo fisiche come: la spontaneità davanti all’obbiettivo, la capacità di saper esprimere emozioni con uno scatto, la disponibilità, l’eleganza, il savoir faire, essere predisposti alla comunicazione perché comunque si ha a che fare con molte e diverse persone, la tenacia, soprattutto il credere in sé stesse, l’umiltà e vitale in questo settore, avere gli “attributi”.
Rimanendo nella moda settore quali sono i tuoi progetti per il futuro?
I miei progetti per il futuro sono quelli di diventare sempre più conosciuta e apprezzata non cambiando mai il mio essere, restando reale, con i miei valori e continuando a portare avanti ciò in cui credo per poter così continuare a rappresentare un aiuto ed un esempio per le tante donne e ragazze che mi seguono.
Ultima domanda il senso della vita?
Il senso della vita per me è innanzitutto essere autentici con il proprio io. Realizzare o cercare di realizzare i propri sogni senza mai demordere, e amare, amare tanto in tutte le sue forme. Questo per me è il senso della vita, l’amore per ogni cosa e per chi scegli di avere vicino, imparando ad amare in primis se stessi per poi poter riuscire ad amare anche il prossimo.