Tre persone arrestate responsabili di una decina di colpi. Recuperato anche un bottino di 250 mila euro
Le false auto Per truffare gli anziani avevano persino un parco macchine di finte auto delle forze dell’ordine. Ieri pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Venaria hanno notificato tre misure cautelari a tre detenuti. Sono ritenuti responsabili di diversi furti in casa con l’aggravante di aver agito con mezzi fraudolenti. I colpi sono avvenuti tra febbraio e marzo scorsi. Della banda fanno parte Adamo Massa, 30 anni, residente a Torino nel campo nomadi di corso Unione Sovietica, Loran Riviera, di 28, a e Angelo Riviera, di 46: hanno tutti precedenti . Le loro vittime erano tutti anziani tra i 60 e i 90 anni. Come scusa dicevano che dai rubinetti dell’acqua usciva del gas: il malcapitato metteva poi al “sicuro” tutti gli oggetti di valore. Da lì la fuga, grazie al terzo complice che faceva da palo. Per avvalorare la loro storia, si presentavano a casa delle vittime con diversi travestimenti: avevano persino messo su un parco macchine con vetture e moto camuffate come quelle delle forze dell’ordine. I colpi accertati sono una decina: due nello stesso giorno ai danni di altrettante vedove di Castellamonte. I carabinieri sono riusciti a recuperare un bottino di circa 250mila fatto di gioielli, denaro e altri oggetti di valore. Come armi che si portano dietro avevano anche dello spray urticante.
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