
L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri di Vignanello insieme ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Civita Castellana. Le indagini dei militari, guidati dal maggiore Anna Patrono, sono scattate subito dopo che l’uomo è riuscito a raggiungere la propria abitazione e a dare l’allarme. Ieri mattina la svolta, con i due che sono stati identificati e poi accompagnati in caserma per essere ascoltati.
La loro difesa di fronte alle accuse non è stata sufficiente a giustificare la presenza di entrambi sugli stessi luoghi dell’aggredito. Le prove raccolte hanno portato a far scattare le manette nei confronti dei due. Da quanto è stato ricostruito dalla testimonianza del 60enne di Vignanello, al termine di una cena in un ristorantel’uomo è stato avvicinato da due stranieri, dopo aver pagato il conto. I due gli hanno chiesto un passaggio per tornare a casa ma una volta saliti in auto, con le minacce hanno costretto il malcapitato a dirigersi in aperta campagna. Poi l’uomo è stato fatto scendere dalla macchina e immobilizzato con una cinta; dopo averlo colpito al volto i rapinatori gli hanno rubato soldi e telefonino.